Torino-Operaio di 65 anni, trovato morto, impiccato ad un albero nel bosco, Giovedì scorso, a Buttigliera Alta.
L’uomo aveva ricevuto una lettera di contestazione da parte dell’azienda rivolese, per la quale lavorava da anni.
I carabinieri della stazione di Avigliana hanno trovato il suo cadavere nei boschi di Buttigliera Alta, nella bassa Valle di Susa, nella battuta per le ricerche, dopo che l’operaio aveva fatto perdere le sue tracce, lasciando ai familiari una lettera di scuse, prima di compiere il tragico atto, che ha messo fine alla sua vita.
I militari non hanno potuto fare altro che chiamare il medico legale per constatarne il decesso e i familiari per il riconoscimento.
La vittima, A.Z., lavorava per una piccola siderurgia di Rivoli, a Torino, la ‘Lucco Borlera’, specializzata nella produzione di componenti finiti in alluminio pressofuso, che dichiara, in merito alla vicenda:
«LETTERA DI CONTESTAZIONE MA NON LICENZIAMENTO»
«Quanto accaduto oggi ci lascia assolutamente attoniti e senza parole. Il nostro operaio suicidatosi non era stato licenziato, ma aveva avuto una lettera di contestazione in seguito alla quale avrebbe dovuto fornire spiegazioni all’azienda relativamente ad una serie di azioni anomale».
il responsabile dell’azienda:«Precisiamo che l’operaio non aveva mai dato segni di fragilità psicologica. Siamo molto vicini alla famiglia del nostro operaio e a disposizione per ogni possibile sostegno e aiuto»
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