È stato approvato il Piano di Salvamento Collettivo che, tra spiagge libere e in concessione, prevede un totale di 40 postazioni.

La proposta di piano, formulata dai titolari di stabilimenti, prevede la presenza di personale di salvataggio specializzato, segnaletica plurilingue da posizionare in luoghi ben visibili in caso di non presenza dell’assistente alla balneazione e torrette.

Le postazioni saranno distribuite in tre zone:

10 nel primo tratto (tra Borgo Sant’Antonio e località Femmina Morta)

4 nel secondo tratto (località Rio Claro)

26 nel terzo tratto (tra l’Holiday e Capratica)

Il Piano di Salvamento Collettivo, proposto dai titolari di concessione demaniale e approvato dalla giunta, una volta ottenuta l’autorizzazione dalla Capitaneria di Porto, entrerà in vigore il 15 giugno e resterà attivo fino al primo settembre.

“Si tratta di un argomento molto sentito dall’amministrazione comunale – si legge nella nota del Comune di Fondi -. Il piano, che già lo scorso anno ha riscosso l’apprezzamento della Guardia Costiera per gli importanti passi in avanti e per gli standard di sicurezza garantiti, è infatti tra gli aspetti che hanno concorso all’ottenimento della Bandiera Blu.

Nonostante l’importante affluenza e l’enorme estensione del litorale fondano, nel 2020 non si sono registrati gravi incidenti. Al contrario, la dislocazione delle torrette e la preparazione del personale impiegato sono state tra le ragioni dei numerosi salvataggi effettuati.

Fondamentale l’attività di prevenzione messa in campo grazie alle pattuglie dinamiche della Guardia Costiera e della Polizia Locale e al servizio svolto dalle associazioni di protezione civile”.


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