“Donne e Sport, l’emancipazione della donna nel settore dell’associazionismo sportivo”: un convegno ed una mostra per celebrare la Giornata internazionale dei diritti della donna, inseriti nell’ambito del programma degli eventi in calendario per “Fondi Città Europea dello sport”.

L’incontro, promosso dal Comune di Fondi in collaborazione con il CONI (Comitato regionale Lazio), i Gruppi sportivi Fiamme Gialle, il Panathlon International e il centro antiviolenza Nadyr, si terrà mercoledì 8 marzo, alle ore 17:00, presso la sala conferenze del Castello Caetani, con la partecipazione del sindaco di Fondi Beniamino Maschietto, dell’eurodeputato Salvatore De Meo, degli assessori allo Sport e alle Politiche Sociali, Fabrizio Macaro e Sonia Notarberardino, e della presidente della commissione Pari Opportunità, Mariapalma Di Trocchio, e gli interventi dei partner dell’iniziativa, ossia Danilo Cassoni, Comandante III Nucleo Atleti Fiamme Gialle della Guardia di Finanza di Sabaudia, Alessia Gasbarroni, delegata CONI Lazio della Provincia di Latina, Giorgio Costa, presidente Panathlon International – Distretto Italia, Giuseppe Bonifazi, presidente Panathlon Club di Latina e Fernanda Parisella, presidente dell’Associazione Nadyr.

Special guest della giornata Valentina Rodini, medaglia d’oro alle Olimpiadi di Tokio 2020 – Canottieri Fiamme Gialle di Sabaudia. Presenti, inoltre, atlete del territorio che si sono distinte con risultati straordinari nel mondo sportivo: Roberta Parisella, che racconterà la sua esperienza alle Olimpiadi di Seul del 1988 nella disciplina del taekwondo, Fabiola Desiderio, della Asd Olimpia Lazio e Pamela Guercio, attualmente tra i grandi protagonisti della serie A1 di Calcio a 5 femminile con la Vis Fondi Calcio.

«Con questo convegno – commentano il sindaco di Fondi Beniamino Maschietto e l’assessore allo Sport Fabrizio Macaro – intendiamo omaggiare la donna come atleta per raccontarne punti di forza e di debolezza, ma anche per approfondire temi che spesso non traspaiono dai media come le difficoltà nel coniugare l’agonismo con la vita familiare e coniugale o con la maternità. Spaccati di vita non scontati che descrivono, da un punto di vista inedito, la grande forza, la sensibilità e le inesauribili risorse della donna».

Al termine del convegno, sarà inaugurata la mostra ”L’emancipazione femminile vista attraverso i giochi olimpici”, curata dalla professoressa Adriana Balzarini, che resterà in visione fino al 26 marzo al primo piano del Castello.

Si tratta un’esposizione itinerante di grande prestigio, già presentata in diverse città italiane ed estere: un itinerario storico artistico che, partendo dai giochi olimpici antichi, arriva fino ai giorni nostri. Il tutto passando per fasi buie come quella precedente al secondo dopoguerra quando l’attività fisica era considerata nemica della femminilità, anche agli occhi della maggior parte delle popolazioni occidentali. Soggetti delle opere sono le donne che, con la loro tenacia e passione, hanno reso grande lo sport in ambito femminile.


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