LATINA – Di seguito una nota dei consiglieri di Forza Italia Miele, Calvi e Ialongo:
“Ormai l’immobilismo di LBC è chiaro ed evidente. Il regolamento per gli impianti sportivi giace non si sa dove, ma lontano dalla Commissione cultura sport e scuola, che attendevamo questa settimana per raggiungere almeno un traguardo in una seduta di commissione. E invece non è stata convocata. Lo stesso immobilismo lo riscontriamo nell’assegnazione delle case per la residenza pubblica, nei parchi attrezzati abbandonati a se stessi con indirizzi deliberati in consiglio comunale mesi e mesi fa, o nella ZTL per cui ancora aspettiamo questo osservatorio dei miracoli. Per non parlare di destagionalizzazione e ripascimento che stanno diventando utopie. Senza considerare le proroghe e gli innumerevoli ritardi nell’affrontare i temi che ci portano a rincorrere gli eventi”, così i consiglieri comunali di Forza Italia, Giorgio Ialongo, Giovanna Miele e Alessandro Calvi.
“LBC che è quella che si dice contraria alle proroghe, però poi ritarda l’approvazione del regolamento degli impianti sportivi e nelle more ha prorogato le concessione degli impianti stessi alle società. Si poteva evitare, sarebbe bastato far lavorare di più la commissione”, aggiungono i tre esponenti di Forza Italia.
Ci piacerebbe dire che è un caso isolato – prosegue Forza Italia -. Invece è, una prassi per tutti i presidenti convocare poco le commissioni. Se non fossimo noi della minoranza a sollecitare temi da discutere e richiedere incontri, probabilmente le commissioni non sarebbero mai convocate. Evidentemente questa maggioranza ritiene che non ci sia nulla di cui parlare, nessuna criticità da affrontare, nulla da implementare e nulla da migliorare. Noi riteniamo che non sia così e continueremo a spronare Latina Bene Comune affinché ci siano più riunioni di commissione e che queste siano produttive. Questo è amministrare.
Invece, sindaco e maggioranza si dicono impegnati, ma per cosa? Le scuole? Le strade? Non crediamo! Quello che si evince è l’avvicendamento di dirigenti e assessori, macrostruttura e microstruttura che non vivono in armonia per questa continua rotazione di personale che porta ad iniziare delle pratiche e a non portarle a termine.
Alla luce di questo e ad un anno e mezzo di amministrazione Coletta – concludono Ialongo, Miele e Calvi – ci sovviene la domanda di rito che si pone all’indomani delle elezioni: quali sono le priorità? Speriamo non la legalità e la trasparenza, perché quelli sono strumenti. Gli obiettivi dovrebbero essere altri, quali ad esempio un regolamento di impianti sportivi per stabilire le regole e favorire lo sport e il benessere per grandi e piccini”.


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