Giornata di presentazioni per l’Us Livorno, Collacchioni: “I tifosi dovranno riconoscersi in noi”

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LIVORNO – Nella tarda mattinata di oggi, presso la sala conferenze dello stadio Picchi, il presidente Paolo Toccafondi, accompagnato dal presidente onorario Enrico Fernandez Affricano, ha presentato alla stampa il nuovo organigramma amaranto.

“Attualmente siamo in una situazione di limbo – chiarisce il presidente – per cui cerchiamo di muoverci nel modo più intelligente, in questa situazione di stallo ci rimarremo fino alla seconda d’agosto e per questo a livello tecnico ho dato l’imput di confermare chi va confermato cercando di portare a casa ragazzi protagonisti tanto in Eccellenza quanto in serie D. Ci vuole pazienza per non sbagliare, obiettivo è arrivare al 16 agosto con buona parte della squadra ben formata. Sulla giustizia sportiva chiediamo solo che siano rispettati i tempi, una sentenza giusta che arriva in ritardo diventa ingiusta”.

Dopo il numero uno amaranto è stata la volta degli altri dirigenti con il direttore generale Igor Protti, il direttore sportivo Marco Braccini e il responsabile dell’area tecnica Gianni Califano che hanno affrontato questioni tecniche come quote e mercato: “E’ un errore buttare a mare quello che è stato fatto l’anno scorso – sentenzia Braccini- sarebbe l’errore più grave che potremmo commettere. Non siamo andati in D sul campo, speriamo arrivi la giustizia reale ma non ci siamo andati per un regolamento cervellotico, sappiamo che in un gironcino a tre i valori lontani dal calcio e gli episodi hanno sancito la mancata promozione. Non siamo fermi, l’area tecnica ha le idee chiare ma non possiamo chiudere tutte le operazioni senza la certezza della categoria.”

Per ultimo, visibilmente emozionato ma convinto della decisione presa, è intervenuto Lorenzo Collacchioni, 41 anni, nuovo allenatore amaranto: “Sono molto felice di essere qui, devo ringraziare il presidente e i direttori e ce la metterò tutta per non farli pentire della decisione presa. Il gruppo è in costruzione, dovrà essere equilibrato e maturo nel capire i momenti della partita e della stagione sapendo quando accelerare e quando chiudersi basso sapendo soffrire. Per riuscire a far bene tutte le componenti dovranno remare dalla stessa parte. Nella mia testa ad ora c’è solo l’Eccellenza perchè questo è quello che abbiamo in tasca, per di più le altre squadre si stanno attrezzando, dobbiamo essere ancora più forti perchè sanno che ci possono battere”.

Chiosa finale sulla piazza: “Voglio diventare qualcuno con il Livorno e qui a Livorno, al di là della categoria qui è il massimo e i tifosi qua hanno un’importanza incredibile. Saranno loro che dovranno pretendere da noi riconoscendosi in una squadra che lotterà per portare a casa l’obiettivo prefissato”.


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Livornese classe ‘99, mesi fa ho coronato il mio sogno diventando giornalista pubblicista. Ho già collaborato con diverse testate occupandomi di sport, la mia prima passione. Nel tempo libero amo leggere, informarmi e viaggiare.