LATINA – Un pomeriggio all’insegna del divertimento, della passione per lo sport. Al centro sportivo Park Hotel di latina si è svolto l’atteso evento “Tuttincampo”, promosso da Lions Club Latina Terre Pontine, Panathlon International Club di Latina, Fair Play School, con la stretta collaborazione della Società Sportiva Lazio e del Latina Calcio a 5, con il patrocinio del Comune di Latina.

L’idea dell’imprenditore Gervasio Marini è stata vincente, accolta con favore da tanti giovani e dalle loro famiglie. Allegria e premi per tutti i presenti, all’insegna di un momento di pace, inclusività e vera amicizia. Frequentare questi ambienti è una esperienza che arricchisce culturalmente e umanamente, offre la concreta misura di cosa sia l’impegno sentito e condiviso per il sociale in tutte le sue declinazioni. concetto, quello della responsabilità sociale, per nulla scontato nella mentalità di chi crede a una vita improntata all’individualismo, convintamente concretizzato da chi ha organizzato la bella manifestazione svoltasi a Latina.

Il valore pedagogico a cui l’intera società dovrebbe ispirarsi per creare basi di reale e duraturo miglioramento. Lo sport ispira da sempre nel capoluogo pontino attività benefiche e divulgative, modelli su cui riflettere e a cui eventualmente ispirarsi. Gli organizzatori della kermesse sportiva tenutasi al Park Hotel sono convinti della necessità di aprirsi al concetto di socialità condivisa,  lo chiede l’emergenza continua di problemi in atto in tutto il mondo da alcuni decenni. Averne piena consapevolezza e assumerne la responsabilità è un atto intelligente rivolto a un futuro migliore, con lo sport tra gli elementi trainanti del progetto.  Luca Zavatti e Marco Ghirotto hanno creato a Latina il progetto Fair Play, una scuola calcio aperta a tutti e completamente gratuita in via Helsinky. Sono tanti gli atleti che la frequentano, normodotati e disabili, che trovano ad accoglierli uomini di sport che hanno deciso come volontari di mettersi a completa disposizione degli altri, specialmente dei più deboli.

Si concretizza un programma che pone come obiettivo l’integrazione. Purtroppo, soprattutto per i disabili, molto spesso ci si focalizza solo sull’inserimento, dimenticando tutto il resto. Oltre all’integrazione, che è una situazione, ci si deve focalizzare sull’inclusione, un processo che si può sviluppare attraverso lo sport. Zavatti e Ghirotto, presenti da sempre nel mondo del football italiano, puntano alla diffusione di un percorso innovativo in relazione ai valori del fair play, ai problemi umanitari, alla multi-diversità. Cercano di trasformare la disabilità in un punto di forza.


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