I treni della felicità, settantamila bambini da sud a nord nel dopoguerra.

486

Dal Sud della provincia di Latina – distrutta dalle bombe – centinaia di bambini si recarono nel Nord dell’Italia. Partirono da Minturno, Scauri, San Cosma, Castelforte, Formia, Gaeta. Una pagina poco nota dell’Italia appena uscita dalla Seconda Guerra Mondiale: quella dei “treni della felicità”. Sono i convogli che portarono da Sud a Nord – accolti per mesi da famiglie che diedero loro tanta cura, affetto e istruzione – migliaia di bambini di categorie finite in tragica fame. Alcuni rimasero a vivere con le nuove famiglie, altri tornarono nei luoghi nativi. In tutto furono settantamila i giovanissimi partiti in cerca di una vita migliore.
A pensare questa a questa forma di solidarietà è, per primo, un gruppo di attiviste del Pci iscritte all’ Unione Donne Italiane che hanno l’idea di chiedere alle famiglie contadine del Nord di accogliere i più bisognosi. Li porteranno in treno. Il primo convoglio parte da Roma il 19 gennaio del 1946 alla volta dell’Emilia e della Toscana: è carico di bambini provenienti dalla capitale e dalla martoriata provincia di Latina. A breve ne partirono altri da Napoli.


News-24.it è una testata giornalistica indipendente che non riceve alcun finanziamento pubblico. Se ti piace il nostro lavoro e vuoi aiutarci nella nostra missione puoi offrici un caffè facendo una donazione, te ne saremo estremamente grati.



Articolo precedenteAnche il Senatore Calandrini manifesta solidarietà a News-24: la Asl chieda scusa
Articolo successivoMarina di Latina Calandrini (FdI): operatori abbandonati, erosione e concessioni la prova del fallimento di Coletta
Paolo Iannuccelli è nato a Correggio, provincia di Reggio Emilia, il 2 ottobre 1953, risiede a Nettuno, dopo aver vissuto per oltre cinquant'anni a Latina. Attualmente si occupa di editoria, comunicazione e sport. Una parte fondamentale e importante della sua vita è dedicata allo sport, nelle vesti di atleta, allenatore, dirigente, giornalista, organizzatore, promoter, consulente, nella pallacanestro. In carriera ha vinto sette campionati da coach, sette da presidente. Ha svolto attività di volontariato in strutture ospitanti persone in difficoltà, cercando di aiutare sempre deboli e oppressi. É membro del Panathlon Club International, del Lions Club Terre Pontine e della Unione Nazionale Veterani dello Sport. Nel basket è stato allievo di Asa Nikolic, il più grande allenatore europeo di tutti i tempi. Nel giornalismo sportivo è stato seguito da Aldo Giordani, storico telecronista Rai, fondatore e direttore della rivista Superbasket. Attualmente è presidente della Associazione Basket Latina 1968. Ha collaborato con testate giornalistiche locali e nazionali, pubblicato libri tecnici di basket e di storia, costumi e tradizioni locali Ama profondamente Latina e Ponza, la patria del cuore.