Il treno storico, organizzato dalla Fondazione Ferrovie dello Stato, ha fatto tappa a Latina per ricordare l’ingegnere capo delle Ferrovie dello Stato, negli anni 30, Angiolo Mazzoni, che realizzò la stazione ferroviaria di Latina scalo. Un viaggio nella storia del nostro Paese e nell’architettura ferroviaria italiana, tra Roma e Latina, nel segno del Razionalismo. Tanti i viaggiatori che hanno voluto trascorrere una giornata particolare, tornando indietro negli anni. Le persone hanno così potuto visitare la Cabina ACE (Apparato Centrale Elettrico) di Roma Termini e la stazione di Latina, già Littoria. Il bunker della cabina ACE ospita tre banchi di manovra, rispettivamente con 280, 160 e 290 leve, con le quali si poteva gestire il traffico ferroviario sul piazzale della stazione e i quadri per la segnalazione luminosa degli itinerari. Si tratta di un fabbricato costituito da un parallelepipedo, rivestito di lastre in travertino. Al terzo piano la sala lunga circa 47 metri con le 730 leve e i relativi quadri che ha governato fino al 1999 il traffico della stazione Termini. Tra circa un anno e mezzo saranno completati i lavori di restauro della Cabina ACE che ospiteranno un buffet ristorante, la biblioteca della Fondazione FS e un roof garden dal quale sarà possibile ammirare dall’alto il piazzale della stazione Termini. La stazione di Latina, che all’epoca si chiamava Littoria fu inaugurata il 26 novembre 1932 per venire incontro ai primi insediamenti urbani, dopo la bonifica delle paludi pontine.
Inaugurata da Benito Mussolini, giunto a Littoria con una ALb 48 che, per l’occasione, venne battezzata “Littorina”. Nel 1934 il fabbricato viaggiatori venne ampliato quando Littoria fu dichiarata capoluogo di provincia e vennero realizzate due nuove sale di aspetto, due lunghe pensiline e una serie di oggetti di arredo, tutti pensati da Angiolo Mazzoni.
A bordo del treno storico, a fare gli onori di casa, il Direttore Generale di Fondazione FS Italiane, Luigi Cantamessa; ospiti, tra gli altri,il Presidente della Commissione Cultura della Camera dei deputati, Federico Mollicone, il Senatore Nicola Calandrini e l’Assessore alla Mobilità di Roma Capitale, Eugenio Patanè.
Cantamessa, durante la conferenza stampa, ha ricordato quanto ha fatto Fondazione FS Italiane in questi primi 10 anni di vita, con 400 mezzi attivi tra locomotori elettrici, locomotive Diesel, elettrotreni, automotrici e vetture con l’obiettivo di rendere un’offerta stabile ogni weekend di treni storici verso importanti mete turistiche e paesaggistiche con un occhio all’enogastronomia locale. L’Onorevole Federico Mollicone ha ringraziato Fondazione FS che “racconta la storia e l’identità dell’Italia e valorizza il turismo lento per portare i romani negli itinerari minori, annunciando, tra l’altro, il raddoppio dei fondi stanziati per la rievocazione storica. Sulla stessa linea il Senatore Nicola Calandrini nel voler ringraziare l’operato di Fondazione FS al quale va il merito di valorizzare territorio.
Il Direttore Generale di Fondazione FS, Luigi Cantamessa, l’Onorevole Federico Mollicone e il Senatore Nicola Calandrini hanno quindi inaugurato, nei locali della sala d’attesa di prima classe della stazione, la mostra : “La Stazione di Latina e il mito della Littorina” che sarà visitabile gratuitamente fino al prossimo 31 dicembre. “Sono queste architetture complesse che vanno spiegate e portate alla consocenza degli studenti di qualsiasi ordine e grado, ci ha sottolirnato il dr Cantamessa , perchè il bambino educato al treno, anche con queste iniziative dei treni storici, sarà il pendolare consapevole di domani e quando un treno si ferma, per motivi tecnici, comprenderà meglio il perchè di questi inconvenienti”. 
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