Il Bilancio di Previsione? In equilibrio

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Il bilancio di previsione 2016 si chiude in pareggio, prevedendo oneri di carattere straordinario per un ammontare di quasi 5 milioni e 500 mila euro, 370 mila euro per la consultazione elettorale locale e referendaria, 6 milioni e 500 mila euro da consegnare alla OSL di cui 2 milioni e 500 mila euro rappresentano l’avanzo di amministrazione del 2015, per il fondo contenzioso 879 mila euro e la previsione per i debiti fuori bilancio e oneri diversi da contenzioso per ulteriori 750 mila euro.

Un bilancio che oltre alla spesa ordinaria fa fronte anche a 5 milioni e 500 mila euro di oneri di natura straordinaria.

Si è poi avuta una contrazione positiva di cassa che da 4 milioni di euro passa a 7 milioni e mezzo e il finanziamento della spesa corrente senza utilizzare entrate da proventi per le  autorizzazioni a costruire, mentre si utilizzano  per la copertura della spesa investimento soltanto 125 mila euro derivanti dalle violazioni  al codice della strada.

La spesa del personale si riduce ogni anno nel rispetto della normativa vigente, soltanto 800 mila euro sono stati previsti come entrata di carattere straordinaria dal recupero dell’evasione tributaria.

Un dato assolutamente prudenziale che nel dettaglio si sostanzia in 400 mila euro per il recupero dell’evasione in materia di Imu e altri 400 mila euro per il recupero della Tari.

I proventi dei servizi pubblici (parcheggi, musei, mense scolastiche …) consentono una copertura degli stessi al 100% quindi non si è ravvisata la necessità di incrementare le entrate.

Non sono stati previsti in bilancio proventi derivanti dalla partecipata (farmacia comunale) perché la previsione è quella della vendita delle quote in possesso del Comune nell’annualità 2016.

La cessione di queste quote servirà alle esigenze della Commissione Straordinaria di Liquidazione.

C’è poi un fondo di esigibilità che è stato mantenuto sui 3 milioni di euro, la cui grossa fetta è finalizzata alla copertura di crediti che derivano dalla tassa dei rifiuti per circa 2 milioni e mezzo.

Per l’Azienda Speciale Terracina sono state destinate le stesse somme previste nell’annualità precedente: 1 milione e 420 mila euro, di cui 1 milione 380 per il contratto di servizio (sociale)  in essere  e la differenza per il servizio spiagge libere.

Non sono state programmate assunzioni di mutui per il sostenimento delle spese in conto capitale, a queste si farà fronte con le entrate del Titolo II del bilancio, anche perché il livello d’indebitamento dell’Ente è piuttosto elevato in virtù del mutuo contratto per la dichiarazione del dissesto.

Il bilancio riesce in ogni modo a contenere gli oneri finanziari e le quote capitali per i mutui precedenti, che ammontano a circa 8 milioni di euro tra quota capitale e interessi.

Il bilancio, in definitiva, è assolutamente in equilibrio e ha ottenuto il parere favorevole dei revisori dei conti.

 


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