La direttrice generale dell’azienda USL Latina, con deliberazione in data 15 dicembre 2022, n. 1304, ha approvato l’ultima versione dello studio di fattibilità del nuovo ospedale di Latina.

Il commento del dottor Franco Brugnola, ex direttore amministrativo della Asl di Latina.

“Il nuovo ospedale avrà complessivamente 524 posti letto, di cui solo 477 di degenza e 47 tra day hospital e day surgery.
Il numero dei posti letto per acuti in provincia di Latina attualmente è di 712 pubblici e di 527 presso le case di cura accreditate, pari complessivamente a n.1239 posti letto.

Ai sensi del decreto ministeriale n.70 del 2015 lo standard di posti letto per acuti dovrebbe essere pari a 3 posti letto ogni mille abitanti; pertanto in base alla popolazione della provincia 567.439 (rilievo ISTAT del 21 dicembre 2022) ci dovrebbero essere n. 1.702 posti letto.
Pur sottraendo da detta cifra il 5% per le alte specialità concentrate a Roma (ustionati, chirurgia cerebrale, ecc.) rimangono 1.617 p.l.

Detto standard è stato ora inserito nel Livello Essenziale dell’Assistenza ospedaliera con il d.p.c.m 12 gennaio 2017 a cui hanno diritto tutti i cittadini in ogni parte d’Italia.
Il monitoraggio dei LEA viene svolto annualmente dal Ministero della salute su base regionale, ma nonostante le ripetute segnalazioni non è stato dato fino ad ora nessun riscontro.
La mancanza di posti letto complessivi si traduce nella mancanza di posti letto per le specialità.

Anche quando venisse realizzato il nuovo ospedale seguiterebbero a mancare i posti letto proprio nel presidio ospedaliero più importante della provincia su cui grava più della metà della popolazione.
Il progetto del nuovo ospedale, donato dall’ANCE Latina all’azienda sanitaria locale e firmato dal dott. Francesco Enrichens prevedeva n. 704 letti che a parere dello scrivente rappresentavano un dimensionamento adeguato per la struttura, ma la Regione Lazio ne ha chiesto la riduzione a 524 in base ad un decreto di Zingaretti n. U00257 del 2017, avente per oggetto: “Attuazione Programma Operativo di cui al Decreto del Commissario ad Acta n. U00052/2017. Adozione del Documento Tecnico denominato: Programmazione della rete ospedaliera nel biennio 2017-2018, in conformità agli standard previsti nel DM 70/2015”.

I locali del pronto soccorso del nuovo ospedale saranno senza dubbio più ampi di quelli attuali, ma se mancheranno i posti letto di specialità le persone seguiteranno ad attendere ore e giorni aspettando che si liberi un posto nel reparto di destinazione.
Questa mattina alle ore 6:30 erano presenti al Pronto Soccorso del Goretti n. 107 persone, come al Gemelli, ma lì hanno oltre 1.550 posti letto.

L’art. 120 della Costituzione stabilisce che il Governo può sostituirsi agli organi delle Regioni quando lo richiedono la tutela dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali.
Inoltre mentre la provincia di Latina viene condannata ad un LEA per l’assistenza ospedaliera inferiore a quello stabilito per legge, nella città di Roma sono al 4,2×1000 e di recente hanno aumentato anche i posti letto accreditati benché non ce ne fosse bisogno in base allo standard.
Infine In base all’accordo Università-Regione del 3 agosto 2002 approvato con Deliberazione della Giunta regionale n. 720 del 25 luglio 2003 è stata disciplinata l’attività assistenziale necessaria per lo svolgimento dei compiti istituzionali dell’università presso il Polo Pontino per un corso di laurea in medicina e chirurgia nonché per i corsi di laurea per le professioni sanitarie e le scuole di specializzazione di area medico-sanitaria.

La maggioranza delle unità operative universitarie sono presso l’ospedale di Latina e presso quello di Terracina, ma molte di esse sono presenti nella casa di cura accreditata ICOT appartenente al Gruppo GIOMI; non risulta che sia stato previsto il loro trasferimento nel nuovo ospedale né che sia stata valutata l’opportunità di attuare l’art.2, comma 2, lettera b) del d.lgs 517 del 1999, recante la disciplina dei rapporti fra SSN ed Università”.


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