Il Liceo Artistico Buonarroti di Latina vince il “Concorso Nazionale Cittadini di un’Europa libera dalle mafie”. Domani premiazione da remoto

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LATINA – Il Liceo Artistico “Michelangelo Buonarroti” di Latina è risultato vincitore del concorso nazionale “Cittadini di un’ Europa libera dalle mafie”, indetto dal Ministero dell’Istruzione e dalla Fondazione Falcone nell’a.s. 2020 /2021.
A causa dell’emergenza sanitaria in corso, non è stato possibile organizzare una cerimonia in presenza. Tuttavia, per valorizzare il lavoro svolto dalle studentesse e degli studenti, è stato organizzato comunque un evento a loro dedicato, insieme ai loro insegnanti e dirigenti scolastici. La cerimonia di premiazione degli istituti vincitori si svolgerà, da remoto, domani 23 maggio 2021, giornata nella quale si celebra il XXIX anniversario delle stragi di Capaci e di via D’Amelio. Dalle ore 8.50 alle ore 9.50, in diretta Rai 1 dall’aula Bunker del carcere Ucciardone, avrà inizio la cerimonia di commemorazione delle stragi di Capaci e Via d’Amelio, alla presenza del Presidente della Repubblica, durante la quale l’istituto scolastico da lei diretto verrà premiato dal Ministro dell’Istruzione prof. Patrizio Bianchi e dalla prof.ssa Maria Falcone.
Il progetto “Per una giustizia tra le generazioni”, ha visto coinvolta la classe 5F dell’indirizzo Arti Figurative, curvatura del plastico-pittorico del Liceo Artistico Statale “Michelangelo Buonarroti” di Latina, coordinato dalla Prof.ssa di Filosofia, Emanuela Macera e realizzato grazie al supporto delle docenti: l’artista Simonetta Alessandroni e Manuela Racca, docente specializzato per il sostegno e l’inclusione.
Le nuove generazioni hanno bisogno di verità, di ampliare lo sguardo verso connessioni non sempre evidenti, ma implicite nei fenomeni e nei passaggi della storia.
I ragazzi hanno “viaggiato” per l’Europa senza muoversi, hanno seguito le tracce di connessioni inaspettate tra economia e regole giuridiche, hanno “fiutato” come segugi l’acre odore della mafia che si insinua nell’economia pulita e si nasconde, sotto mentite spoglie, negli appalti pubblici e in subdole infiltrazioni nei rapporti tra gli Stati europei, nessuno dei quali immune dal rischio mafioso. Si sono interrogati sulle condizioni di attuazione di diritto penale comunitario che combatta la criminalità transnazionale con strumenti giuridici operativi comuni, ma si sono scontrati con l’evidenza di diverse tradizioni giuridiche che gli Stati membri adottano.
Perché l’Europa che oggi più che mai è chiamata a risoluzioni comunitarie per combattere l’emergenza pandemica, non affronta e traduce con fermezza e chiarezza la necessità di combattere un virus altrettanto subdolo come la mafia? Quanto ancora si deve attendere perché la lezione di Falcone venga imparata da tutti?
Dai banchi di scuola si leva alta questa voce, questa unica richiesta che loro hanno capito subito. Gli studenti ci dicono: “Falcone ha detto tanto perché altri dicessero di più di lui…Ha dato la vita perché tanti potessero salvarsi. Ha vissuto in nome della Giustizia perché tutti seguissero i suoi valori di dignità e coraggio. Falcone è qui tra noi, vivo per sempre nelle parole, nei pensieri come simulacri inviolabili. Falcone resta nei cuori puri di giovani che crescono, ma che devono proteggerlo”.
Lo spirito di queste parole è stato trasferito nei prodotti che gli studenti hanno realizzato, promuovendo una propria rivisitazione del tema attraverso lo strumento della musica, della scrittura e del linguaggio iconico-visivo. Alcuni dei lavori sono stati realizzati
da studenti che, nonostante la loro disabilità, hanno voluto fortemente partecipare e mostrare la loro voce e dare il loro segno.
La classe 5F ha realizzato delle opere pittoriche che sono state montate in una video gallery con il sottofondo di una canzone (testo e musica) realizzata lo scorso anno da due studenti della classe 5D: Romiel Tolete e Davide Travaglini (nell’ambito del progetto indetto: “Li avete uccisi ma non vi siete accorti che erano semi”), canzone dal titolo: “Vivi per Noi”, se spegni un uomo non spegni un’idea.
La libertà è partecipazione. Il sapere rende liberi, ma la memoria salverà il mondo.


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Giornalista, organizzatrice oltre che conduttrice di eventi e uffici stampa. Laureata in Lettere. Ho mosso i primi passi in radio e vi sono rimasta per 14 anni e mezzo. Per cinque anni Ufficio Stampa del Comune di Latina. Ho attraversato tutti i mezzi di comunicazione: radio, tv, cartaceo, on line (ci vorrebbe troppo spazio per elencare tutte le testate!). Sono una lettrice accanita e scrivo per passione racconti gialli e noir. Perché News-24.it? E’ fresco, veloce e non ci sono fake-news.