Il livornese Carlo Banchieri è lo scrittore più bugiardo d’Italia

Premiato da Sandro Veronesi a Pistoia per il suo libro "Le Teste" sulla beffa di Modigliani

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PISTOIA – “È stato di gran lunga il migliore per come ha intrecciato un fatto personale con uno dei casi di bugia più famosi della nostra storia dell’arte”. Sono state queste le parole con cui lo scrittore fiorentino Sandro Veronesi è andato a premiare Carlo Banchieri, livornese, per il suo libro “Le Teste”. La 48 esima edizione del Campionato della Bugia che si tiene a Pistoia ha visto trionfare il nostro per la sezione letteratura.

Gli altri premi sono andati per la pittura all’iraniano Benjamin Aleali con una copia della “Ragazza con l’orecchino di perla” di Vermeer, che in realtà è una lavapiatti, nel disegno il romano Marco De Angelis per aver ritratto Leonardo Da Vinci alle prese con decine di sorrisi da scegliere per La Gioconda, Alberto Favari di Venezia, autore di “Rocky”, Manuela Petrucci per la gara radiofonica, Luca Ricciarelli per i fumetti, Luca Giorgi per la grafica, Milko della Battista per la miglior battuta, premio Mace alla qualità a Sergio Tessarolo, premio Cafiero alla fantasia a Passpartout di Roma e Giorgio Giunta, premio Discover Pistoia a Cristina Bernazzani.


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