LATINA – Lunghissima deposizione in audizione a distanza, da una località protetta, di Agostino Riccardo, collaboratore di giustizia e uno dei testimoni dell’accusa nel processo Alba Pontina contro il clan Di Silvio. Davanti ai giudici del Collegio Penale,presieduto da Gian Luca Soana, il collaboratore di giustizia, dopo aver ripercorso le modalità con cui è nata la sua appartenenza al clan, riconducibile ad Armando Di Silvio, ha parlato dei rapporti con il mondo della politica.
“L’80% della politica era la nostra- ha detto – tutti hanno pagato soldi per comprare voti e conoscevano i nostri metodi”. Riccardo Agostino ha sottolineato che riusciva a garantire la visualizzazione dei manifesti elettorali e che “Mai in nessun caso sarebbero stati coperti da altri candidati” e ha ricordato l’affissione dei manifesti per le elezioni del 2016 per la lista “NCS” e per la lista “Si Cambia ” di Gina Cetrone per le elezioni di Terracina. “Ai candidati garantivamo una grande visualizzazione, nel caso di Latina, il suo interlocutore era l’imprenditore Raffaele Del Prete che ha pagato”. Riccardo Agostino ha spiegato che nessuno poteva permettersi di attaccare sopra i manifesti che venivano affissi quando c’era lui.
“Avevo contatti con tutti i politici di Latina – ha spiegato ancora Agostino Riccardo, quando, durante la sua deposizione, ha affrontato il tema della politica – le campagne elettorali, tra cui quella di Pasquale Maietta ,eletto consigliere comunale a Latina nel 2006 e poi parlamentare di Fratelli d’Italia, nonché tesoriere del partito, ricordando anche che 500 voti della Curva del Latina Calcio, erano stati girati su richiesta di Maietta in favore di un collega di partito. “Altri candidati, invece, ha precisato, rispondendo ai due pubblici ministeri,Luigia Spinelli e Claudio De Lazzaro, sarebbero stati lasciato ai fratelli Travalii”
Infine Il collaboratore di giustizia ha ricordato un episodio avvenuto a Terracina, quando “Gina Cetrone ci chiese di andare a prendere un personaggio politico importante per portarlo ad un comizio”. La deposizione va avanti. Al momento, tranne l’ex on Maietta , nessun politico citato dal pentito risulta indagato.
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