LATINA – Quali sono le scuole di Latina, che, invece, preparano meglio per l’Università?
Prima abbiamo analizzato gli istituti che in provincia di Latina avviano con più successo gli studenti al mondo del lavoro https://www.news-24.it/eduscopio-il-maiorana-e-la-migliore-scuola-della-provincia/. E ora vediamo la seconda parte.
Dalla pagella di Eduscopio, risulta che le scuole che preparano meglio non sono quelle più selettive, ma quelle che bocciano di meno. Quelle più inclusive, insomma. Così perlomeno risulta dallo studio dei ricercatori di questo portale. E vale per tutte le scuole: i classici, gli scientifici e i tecnici, di qualunque parte d’Italia.
Un lavoro certosino e capillare il loro, se pensiamo che sono riusciti a ricostruire le carriere universitarie degli studenti estrapolando le informazioni contenute nella banca dati dell’Anagrafe Nazionale degli Studenti Universitari (ANSU) del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
Ma veniamo al concreto. Alcuni studi rivelano che i datori di lavoro tengono in forte considerazione l’età di conseguimento della laurea e spesso preferiscono laureati molto giovani, anche se non a pieni voti, a laureati con voti alti ma sulla soglia dei trent’anni. Difatti lo studio tiene conto del profitto si, ma anche della velocità negli studi. E’ bene che i ragazzi sappiano che se all’Università si parte con il piede giusto è già un successo. Chi abbandona il corso di studi in genere non sostiene neanche un esame al primo anno. Ha il libretto vuoto e quindi viene classificato uno studente inattivo.
Una buona scuola aiuta molto in questo senso. Una buona scuola, infatti, favorisce un migliore ingresso ai corsi universitari. Anche se dopo il primo anno, il successo negli studi risente via via meno dell’influenza delle scuole di provenienza e sempre più dell’esperienza acquisita sul campo.
Certo, va tenuto conto, che non tutte le scuole hanno come missione primaria quella di preparare i propri studenti alla successiva prosecuzione all’Università. Mentre è naturale che lo facciano gli studenti dei licei classici e scientifici, non lo è affatto per gli istituti professionali. Loro perseguono l’obiettivo di favorire l’ingresso sul mercato del lavoro dei propri diplomati. Da queste scuole, meno di uno studente su quattro transita all’università. Pertanto, non avrebbe senso valutarle in base al criterio dei risultati universitari.
Per gli istituti tecnici le cose si fanno un po’ più complicate. Nonostante abbiano una chiaro intento professionalizzante, almeno 1 su 3 dei diplomati, preferisce la prosecuzione degli studi al livello universitario piuttosto che l’ingresso immediato nel mercato del lavoro.
E allora vediamo quali sono le scuole dei Latina e provincia che preparano meglio i nostri studenti e ne decretano poi il successivo successo.
Le scuole sono state ordinate secondo l’indicatore che tiene conto sia della bravura dello studente, valutandone la media, sia della rapidità degli studenti nel superare gli esami con i cosiddetti crediti.
Altra cosa poi, l’indicatore che spiega quanti studenti iscritti al primo anno di una determinata scuola hanno raggiunto senza bocciature il diploma 5 anni dopo. Se è alto, la scuola è molto inclusiva e gli studenti hanno avuto percorsi regolari. Se è basso, la scuola è molto selettiva e gli studenti sono incappati in bocciature oppure hanno abbandonato il corso di studi.
Ma sentiamo Eduscopio e partiamo dai licei classici.

Al primo posto troviamo il liceo Dante Alighieri, la storica scuola di via Mazzini. Segue il Meucci di Aprilia. Quindi il Pacifici e De Magistris di Sezze e ultimo il Ramadù di Cisterna, che invece risultava primo per la preparazione nel mondo del lavoro. Il più inclusivo tra questi risulta però l’istituto di Sezze.

Licei scientifici
Per gli scientifici troviamo di nuovo al primo posto il Maiorana di latina, anche se non risulta essere l’istituto più inclusivo. Secondo il Meucci di Aprilia, quindi il Ramadù di Cisterna. Il Grassi di via del Lido. Seguono il Teodosio Rossi di Priverno. Anche qui il Pacifici De Magistris di Sezze con un 80, tondo, tondo risulta essere l’istituto che boccia di meno

Tecnici Tecnologici
Al primo posto il San Benedetto, lo storico istituto Agrario di Borgo Piave, fondato dal preside Neri, che guida anche la classifica della scuola più inclusiva. Al secondo posto si piazza il Galilei-Sani. Terzo posto per il Rosselli di Aprilia. Seguono il Marconi e il Ramadù. In coda il Teodosio Rossi di Priverno


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Giornalista, scrittrice e blogger, con parecchi anni di giornalismo alle spalle. Ho iniziato a Latina Oggi, giornale appena nato e poi al Messaggero. Quindi a Roma per più di 20 anni, negli uffici stampa dei Ministri dell'Economia e Finanze e dell'Istruzione, Università e Ricerca. Qui ho diretto la redazione scientifica di Researchitaly, portale della Ricerca Internazionale. Un'esperienza unica quella di Roma, che mi ha portato a vincere importanti premi di giornalismo, come cronista, come miglior addetto stampa nella Pubblica Amministrazione e come scrittrice. L' ultimo è il premio Camilla. Mi occupo di Pari opportunità praticamente da sempre. Ho scritto libri e realizzato interviste a donne e uomini importanti. Fiera di averne fatte tre alla professoressa Rita Levi Montalcini ( compresa l'ultima concessami prima di morire), e poi a Margherita Hack, Umberto Veronesi e tanti altri, scienziati, politici, ministri, etc. Ora eccomi qui, a occuparmi di nuovo della mia città.