LATINA – “I familiari delle vittime della strada, con il responsabile della sede AIFVS di Latina, diffondono nel territorio la Voce dell’AIFVS“. Inizia così la lettera aperta inviata dal Responsabile Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada APS per la sede di Latina Giovanni Delle Cave, nonchè dalle diverse “Sedi AIFVS – Voci a confronto”, al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, con riferimento ai temi attualmente dibattuti sui mezzi di informazione e sui social, sull’innalzamento dei limiti di velocità in autostrada e sull’autovelox.

Con riferimento ai temi attualmente dibattuti sui mezzi di informazione e sui social, sull’innalzamento dei limiti di velocità in autostrada e sull’autovelox, comunichiamo il punto di vista dei familiari delle vittime del nostro territorio correlato all’obiettivo da raggiungere “Vittime Zero”:

1) No all’incremento dei limiti di velocità in autostrada, perché alzando il limite aumentano i rischi e l’inquinamento ambientale e, inoltre, passa un messaggio fuorviante.
2) Sì all’autovelox, evitandone, come afferma il Ministro Salvini, “l’uso improprio”, cioè singole postazioni autovelox nascoste o preavvisate o utilizzate non secondo le norme: riteniamo, invece, utile l’avviso “strada dotata di controllo elettronico della velocità”, indicazione che concorre alla formazione del conducente, poiché lo dispone a sentirsi controllato sempre e, così, orientato a non trasgredire le norme.

Noi familiari di vittime auspichiamo e chiediamo che si dia priorità alla prevenzione.
A tal fine riteniamo opportuno l’avvio collaborativo e di confronto – dato dalla S.V. con l’incontro del 22 marzo – per migliorare il problema della sicurezza stradale, un problema complesso che va affrontato non ponendo attenzione ad un solo settore, ma predisponendo interventi interconnessi in tutti i settori interessati alla prevenzione.

Si tratta di avviare un sistema di governance, sostenuto da un’autorità centrale, dotata di poteri e di mezzi, che stabilisca gli obiettivi da raggiungere nel territorio, controlli i risultati e preveda sanzioni in caso di mancato raggiungimento degli obiettivi indicati, come avviene per chi guidando trasgredisca le norme.
È questo il nostro diffuso punto di vista.
Considerato che “la prevenzione è responsabilità condivisa”, auspichiamo che questo Governo orienti i propri interventi a raggiungere l’obiettivo “Vittime Zero”,


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