Foto di Flavio Fabiani

LATINA – Esce lunedì 24 ottobre “Io sono leggenda”, l’ultima fatica di Caravaggio (distribuzione Universal). Il cantautore scrive un nuovo gioiello dal sound urban pop e questa volta colpisce le emozioni come un pugno allo stomaco. L’artista ha dimostrato la sua stoffa con i singoli precedenti, piaciuti tanto alla critica (vittoria a Musicultura 2021) quanto al pubblico (gli ultimi 2 superano abbondantemente i 100 mila stream su Spotify).

“Io non sono mai soddisfatto”. L’incipit del brano è scarno, ossessivo, disturbante e ci catapulta immediatamente in un climax dai toni scuri dove la luce viene inghiottita da anguste ombre esistenziali.

“Come ogni giorno consumo la mia razione, non ho un futuro ma ho una direzione. Consegno scatole di cartone poi m’inietto la felicità col cortisone”. Siamo nell’era del transumanesimo, in uno scenario post atomico devastato dalle guerre e da un governo dispotico delle cose e delle persone, gli esseri umani ridotti a schiavi simili ai robot. Il protagonista si risveglia improvvisamente dall’incubo della propria esistenza e riesce a intravedere le tracce di un’umanità ormai dimenticata grazie a una ferita, il dolore per la fine di una storia d’amore.

Questo brano è una mia riflessione sulla direzione che sta prendendo la nostra società e un omaggio al cinema e alla letteratura distopica che tanto mi affascina. Opere come Blade Runner, 28 giorni dopo, Orwell 1984, L’esercito delle 12 scimmie, hanno influenzato profondamente la mia arte. L’amore come sempre è il deus ex machina, l’elemento di salvezza che può cambiare le cose”. Così Caravaggio descrive il suo nuovo singolo.

Foto di Flavio Fabiani

BIO

Caravaggio è Andrea Gregori. La sua carriera inizia più di 10 anni fa, parte come frontman dei Godiva, rock band, per poi continuare in solitaria.

Un periodo di esperimenti e difficoltà dovuti ad una malattia che colpisce l’artista: la distonia spasmodica. Si tratta di una sindrome che colpisce i muscoli della laringe fino a impedire alla persona anche solo di parlare. Nonostante i medici affermino che non ci sia una cura, lui non si arrende, crede in se stesso e riesce a guarire grazie ad un percorso olistico e alla sua incrollabile forza di volontà. Andrea torna a cantare e nasce così Caravaggio. Artista instancabile, pubblica diversi singoli che riscuotono grande attenzione tra il pubblico e gli addetti ai lavori. Il suo brano “Le cose che abbiamo amato davvero” viene inserito anche in una compilation di Rockit.

Il 2021 si apre con il singolo “Il cielo su Mulholland Drive”, e la partecipazione al concorso Musicultura 2021. Caravaggio supera egregiamente tutte le prime selezioni, ricevendo anche i complimenti di Enrico Ruggeri e Ron. Il suo carisma e la sua energia lo portano fino al palco dello Sferisterio di Macerata dove conquista il terzo posto sul podio dei vincitori e il prestigioso premio AFI (Associazione Fonografici Italiani).

Il 12 novembre 2021 esce “Le donne di Botero”, il brano supera in poche settimane gli 80 mila stream su Spotify. Caravaggio viene invitato da Red Ronnie come ospite musicale al “Premiato Circo Volante del Barone Rosso”, la trasmissione che va in onda sui suoi canali social. Il 2022 vede l’uscita di “Lennon”, settimo singolo dell’artista, distribuito dalla Universal, il brano entra nelle playlist editoriali di Amazon Music e viene trasmesso da oltre 100 radio italiane FM e web. Caravaggio porta incessantemente avanti la sua attività live facendo durante l’estate 2022 da opening ad artisti big quali The Kolors e Rocco Hunt.  

Foto di Flavio Fabiani

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Laurea triennale in "Scienze della comunicazione e dell'informazione" presso Università degli Studi Roma TRE. Laurea Specialistica in "Media, Comunicazione digitale e Giornalismo" presso Università La Sapienza di Roma. Aspirante giornalista e addetto stampa presso vari enti locali, scrivo di cronaca, politica, società e sport.