La forza di Christian, il cuore di Livorno: una storia che ha colpito l’Italia intera

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LIVORNO- Abbiamo tutti sentito parlare di Christian Volpi, il ventiduenne livornese che ha perso entrambe le gambe a seguito di un terribile incidente in scooter e la cui storia è stata alla ribalta delle cronache nazionali in questi giorni.  Non starò a riportare nuovamente tutti i tristi fatti che probabilmente avete già potuto leggere negli scorsi giorni, ma mi voglio soffermare esclusivamente sui sentimenti che ha smosso questa tragedia che ha commosso l’Italia intera.

Viviamo vite talmente frenetiche, che troppo spesso ci scivola addosso tutto ciò che non ci riguarda direttamente. Difficilmente ci immedesimiamo nel dolore degli altri. Tragedie ed incidenti che accadono tutti i giorni ci sembrano sempre così lontane.

Non questa volta. In tantissimi, ci siamo immedesimanti in Christian, come se ci fossimo stati noi alla guida dello scooter quella maledetta sera. E in tantissimi abbiamo aderito alla raccolta fondi lanciata dai i suoi amici più stretti: il popolo di Livorno è intervenuto in aiuto di un suo figlio drasticamente colpito da uno degli avvenimenti più tragici che la vita può riservare. Le donazioni sono arrivate poi da ogni parte di Italia, con la voglia di regalare a Christian le protesi necessarie per farlo tornare a camminare e gareggiare sulla sua amata canoa, come se ogni singolo euro fosse una cellula di gamba che magicamente si rigenera.

Lui dai suoi profili social ringrazia tutti, quasi stupito della risonanza mediatica che ha avuto la sua storia e dei messaggi d’affetto che ha ricevuto.

I suoi amici lo chiamano il “puro” perché sempre buono e disponibile con chiunque e pronto a farsi in quattro nel momento del bisogno, io lo definisco il “forte” perché nonostante il dolore, che possiamo solo sforzarci di comprendere, continua a lottare per i suoi sogni, per essere alle olimpiadi di Parigi 2024 e ha la forza di sdrammatizzare sull’accaduto, come emerge dalla sua intervista al Corriere Della Sera in cui dichiara di non vedere l’ora di indossare le protesi per sentirsi un po’ cyborg e se poi un giorno dovessero fargli i piedi a razzo come Iron Man, potrà essere un super-eroe.

Questa forza incredibile, mostrata anche nel consolare i genitori, affermando che nella vita l’importante è ciò che resta, deve essere d’esempio per tutti.

Forza Christian siamo tutti con te! Vivi anche per chi purtroppo, dopo un incidente simile, non ha avuto una seconda possibilità.

Un abbraccio da tutta la redazione di news-24.it.


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Studente di Economia aziendale presso l'università di Pisa. Diplomato al liceo scientifico a Livorno, città dove sono nato e attualmente vivo. Ho sempre nutrito un interesse per il giornalismo che cerco di coltivare nel tempo libero.