“La quattordicesima domenica del tempo ordinario” è un ritorno al passato che fa riflettere sul presente

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Titolo: La quattordicesima domenica del tempo ordinario

Genere: drammatico

Durata: 98 min

Regia: Pupi Avati

Sceneggiatura: Pupi Avati

Musiche: Sergio Cammariere, Lucio Gegoretti

Produzione Paese: Italia, 2023

Cast: Gabriele Lavia, Lodo Guenzi, Edwige Fenech, Camilla Ciraolo, Massimo Lopez, Nick Russo, Cesare Bocci, Jacopo Rampini, Sydne Rome, Anna Safroncik, […]

La quattordicesima domenica del tempo ordinario è il titolo suggestivo del quarantatreesimo film di Pupi Avati, in cui, per i profani, il “tempo ordinario”, essendo il periodo dell’anno liturgico della chiesa cattolica costituito da 33-34 settimane senza festività, è quello dedicato ai matrimoni. E come precisa il regista “la quattordicesima domenica, che corrisponde al 24 giugno (ndr: del 1964), è il giorno del mio matrimonio che, come quello del mio protagonista, è il giorno più felice della vita, il coronamento di 4 anni di corteggiamento per conquistare quella che immaginavo essere la ragazza più bella di Bologna”.

Il film è la storia di  Marzio Barreca (Gabriele Lavia da adulto e Lodo Guenzi da giovane) e di Samuele Nascetti (Massimo Lopez da adulto e Nick Russo da giovane) che, all’età di quindici anni, a Bologna negli anni settanta, stavano seduti a discutere in un tavolino di un chiosco, situato in via Saragozza, all’angolo di via Audinot, “un posto speciale dove le cose che sognavi accadevano”. E in quel posto i due, infatti, giurano di rimanere amici per sempre e decidono di costituire un duo musicale, “I Leggenda”, esibendosi nei teatrini delle varie parrocchie della città. In quel periodo, Marzio conosce Sandra (Camilla Ciraolo da giovane e Edwige Fenech da adulta)), la più bella ragazza di Bologna, dalla quale viene sedotto fino a che, dopo molti anni di attenzioni e di corte, nasce un amore condiviso che li porterà successivamente a sposarsi, appunto nella “quattordicesima domenica del tempo ordinario”. Al tempo stesso, Marzio e Samuele con una loro canzone partecipano al Festival delle Voci di Castrocaro qualificandosi al quarto posto, e ciò li rende manifesti alla gente anche tramite la radio. Grande soddisfazione provano, ovviamente. La vita nel suo procedere tuttavia riserva talvolta piaceri, talvolta dolori. E non c’è consapevolezza istantanea nell’uno o nell’altro caso. Quelli che si avvertono in un dato momento come piaceri possono creare in seguito dolori e quelli che si percepiscono come dolori possono generare  piaceri. Una via di mezzo non c’è data. Infatti, tra Marzio e Sandra succede l’imprevedibile finché quell’equilibrio  e quell’armonia che si erano sentimentalmente e passionalmente generati vengono perturbati. Si verifica un fallimento che sconvolge la vita di Marzio che, a distanza di anni, quando è ormai adulto, si rende conto che “le cose belle sono volate via”, i sogni che lo avevano fatto sentire mitico, lo avevano proiettato in un futuro percepito come straordinario, e che erano svaniti per sempre. E con essi gli ritornavano in mente gli screzi, gli errori commessi, i sensi di colpa, i sentimenti e i valori di quel tempo ameno che adesso non c’erano più. Pupi Avati dice che questa è “la storia di un fallimento, ma in fondo ognuno di noi alla fine della vita ha fallito, tradendo i propri sogni. Nel mio lavoro ho la sincera ambizione di impersonare la vita degli altri, raccontando il mio vissuto – e conclude: Quel chiosco di gelati lo custodisco ancora dentro di me e continuo a sedermi a quei tavolini nell’illusione che prima o poi accada qualche cosa di così significativo per cui io sia appagato ma ogni volta, questo non accade”. Non accade perché il passato non ritorna anche se esso condiziona il nostro agire presente che, attimo dopo attimo, diventa futuro.

La quattordicesima domenica del tempo ordinario è, infatti, un film palindromico, sentimentale, fecondo di gioie e  inquietudini e di tematiche morali e valoriali, ma è anche fecondo di riflessioni sulle relazioni affettive e sulla vita, in un’atmosfera musicale e ambientale che mescola con perizia i sentimenti con le azioni e le parole, coinvolgendo profondamente lo spettatore. Il film racconta, frame dopo frame, attraverso la nuda realtà, i fatti con l’intenso fascino delle vite vissute di Marzio, Sandra, Samuele, attraverso la passione che avverte soltanto chi ha provato quei sentimenti e valori autentici. La quattordicesima domenica del tempo ordinario è un film, che si apprezza con il fiato sospeso, la cui storia è quella di persone del nostro tempo, che è anche la nostra, di ognuno di noi che giunto ad un’età avanzata fa i conti con la sua vita trascorsa, da cui emergono quei fantasmi che ci fanno riflettere sugli errori commessi e sull’irreversibilità della vita.

Filmografia

Balsamus – L’uomo d Satana (1968), Thomas e gli indemoniati (1970), La mazurka del barone, della sanità e del fico fiorone (1975), Bordella (1976), La casa dalle finestre che ridono (1976), Tutti defunti … tranne i morti (1977), Le strelle nel fosso (1978), Aiutami a sognare (1981), Zeder (1983), Una gita scolastica (1983), Noi tre (1984), Impiegati ( 1985), Festa di laurea (1985), Regalo di Natale ( 1986), Ultimo minuto (1987), Sposi (1988, primo episodio), Storia di ragazzi e di ragazze (1989), Bix (1991), Fratelli e sorelle (1992), Magnificat (1993), Dichiarazione d’amore (1994), L’amico d’infanzia (1994),  L’arcano incantatore (1996), Festival (1996), Il testimone dello sposo (1997), La via degli angeli (1999), I cavalieri che fecero l’impresa (2001), Il cuore altrove ( 2003), La rivincita di Natale (2004),  Ma quando arrivano le ragazze (2005), La seconda notte di nozze (2005), La cena per farli conoscere (2006), Il nascondiglio (2007), Il papà di Giovanna (2008), Gli amici del bar Margherita (2009), Il figlio più piccolo (2010), Una sconfinata giovinezza (2010), Il cuore grande delle ragazze (2011), Un ragazzo d’oro (2014), Il signor Diavolo (2019), Lei mi parla ancora (2021), Dante (2022).

Francesco Giuliano


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Francesco Giuliano
Giuliano Francesco, siciliano d’origine ma latinense d’adozione, ha una laurea magistrale in Chimica conseguita all’Università di Catania dopo la maturità classica presso il Liceo Gorgia di Lentini. Già docente di Chimica e Tecnologie Chimiche negli istituti statali, Supervisore di tirocinio e docente a contratto di Didattica della chimica presso la SSIS dell’Università RomaTre, cogliendo i “difetti” della scuola italiana, si fa fautore della Terza cultura, movimento internazionale che tende ad unificare la cultura umanistica con quella scientifica. È autore di diversi romanzi: I sassi di Kasmenai (Ed. Il foglio,2008), Come fumo nell’aria (Prospettiva ed.,2010), Il cercatore di tramonti (Ed. Il foglio,2011), L’intrepido alchimista (romanzo storico - Sensoinverso ed.,2014), Sulle ali dell’immaginazione (NarrativAracne, 2016, per il quale ottiene il Premio Internazionale Magna Grecia 2017), La ricerca (NarrativAracne – ContempoRagni,2018), Sul sentiero dell’origano selvatico (NarrativAracne – Ragno Riflesso, 2020). È anche autore di libri di poesie: M’accorsi d’amarti (2014), Quando bellezza m’appare (2015), Ragione e Sentimento (2016), Voglio lasciare traccia (2017), Tra albori e crepuscoli (2018), Parlar vorrei con te (2019), Migra il pensiero mio (2020), selezionati ed editi tutti dalla Libreria Editrice Urso. Pubblica recensioni di film e articoli scientifici in riviste cartacee CnS-La Chimica nella Scuola (SCI), in la Chimica e l’Industria (SCI) e in Scienze e Ricerche (A. I. L.). Membro del Comitato Scientifico del Primo Premio Nazionale di Editoria Universitaria, è anche componente della Giuria di Sala del Premio Nazionale di Divulgazione Scientifica 2018 e 2019/Giacarlo Dosi. Ha ricevuto il Premio Internazionale Magna Grecia 2017 (Letteratura scientifica) per il romanzo Sulle ali dell’immaginazione, Aracne – NarrativAracne (2016).