FIRENZE – La Toscana resta gialla, è quanto fanno sapere dalla capitale, dove la cabina di regia conferma il piazzamento della regione, almeno per un’altra settimana, nella zona con meno restrizioni. Al momento infatti, sembra irraggiungibile la zona bianca (o verde che dir si voglia), con restrizioni praticamente nulle, ma i cui parametri sono irraggiungibili in questa fase.
Vi sono due indicatori che il ministero monitora per assegnare la colorazione di ciascuna regione e che, per questa settimana, statuiranno la Toscana in giallo. Primariamente l’ormai arci noto Rt, che è inferiore a 1, dovrebbe attestarsi intorno a 0,93.
In base alle regole dell’ultimo Dpcm, per diventare arancioni il dato dell’Rt deve essere tra 1 e 1,25 abbinato ad un rischio alto-moderato, questo il secondo parametro che viene considerato dal ministero ogni settimana. Con un rischio basso, come la Toscana attualmente, non si cambia colore. Questo secondo indicatore, rispetto alla settimana scorsa, è migliorato, portandosi da moderato a basso.
+ 429 casi e un costante calo dei contagi
I nuovi casi registrati in Toscana sono 429 su 14.059 test, di cui 9.065 tamponi molecolari e 5.894 test rapidi.
Scrive così in mattinata il governatore Eugenio Giani sui suoi canali social, dando un’anticipazione sui dati odierni relativi al contagio. La malattia circola meno, la Toscana detiene il primato d’incidenza più bassa d’Italia, gli ospedali reggono bene e i focolai sono un numero esiguo. Considerando che la scelta dei colori è basata sulle due settimane precedenti e, considerando che questa settimana la situazione è in costante miglioramento, si potrebbe intuire che la Toscana resterà gialla anche la settimana successiva, garantendosi almeno due settimane in giallo.
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