L’angolo delle curiosità sulla Lingua

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Ogni lingua  è una sorta di organismo vivente in evoluzione continua, sia per le invenzioni dei parlanti sia per gli apporti e le contaminazioni di altre lingue. Una lingua vive nell’equilibrio dinamico tra espressione e comunicazione.

Giuseppe O. Longo

         Il dizionario Collins, uno dei più autorevoli in  lingua inglese, ha eletto la parola Lockdown il termine simbolo dell’anno. I lessicografi del Collins Dictionary hanno ricordato che prima del 2020 la parola apparteneva al gergo penitenziario e indicava l’isolamento dei detenuti nelle loro celle in caso di problemi all’interno del carcere.

Il Dizionario della lingua italiana scritto da Niccolò Tommaseo fu voluto dell’editore Luigi Pomba nel 1857 e fu concluso nel 1879. È stato definito dal linguista Gianfranco Folena «il solo monumento pienamente degno che l’Italia abbia eretto alla sua Unità, il Classico dei Classici». Dizionario mitico che riprende il Vocabolario della Crusca ammodernandolo e arricchendo grazie ad una nutrita equipe di distinti filologi e scienziati.

         L’Accademia della Crusca è l’istituzione che preserva la lingua italiana. Dal 1585 è una fedele custode della nostra lingua. Attraverso un suo esperto, il prof. Rosario Coluccia, ha lanciato l’appello di recuperare la calligrafia, ovvero l’arte di scrivere in modo chiaro ed elegante, perché le nuove generazioni usano non più la penna ma la tastiera del tablet, del computer e dello smartphone per elaborare i testi. La scrittura è un’abilità che l’uomo ha sviluppato cinquemila anni fa e coinvolge aree del cervello che impegnano tante capacità non solo linguistiche. Usare solo mezzi digitali avrebbe effetti negativi sullo sviluppo e sul funzionamento del cervello stesso. Adoperare carta e penna per scrivere aiuta a coordinare l’attività mentale con quella manuale, a beneficio della memoria e della creatività

Negli ultimi anni i linguaggi tecnico-scientifici, la lingua dell’uso, i neologismi fioriti nel territorio mediatico, hanno trovato sempre più spazio nei Vocabolari. Da qualche anno in Italia escono ogni anno quasi 100 dizionari delle principali lingue, nuovi e aggiornati.

Un Vocabolario non è solo uno strumento d’uso, ma è un organismo complesso che contiene una rete di significati  Un vocabolario fa la storia. La storia di una lingua riflette quella più generale della politica e del costume. La nostra lingua si evolve e si arricchisce anche grazie ad inserimenti di altre lingue. Viviamo in una società multiculturale e siamo in qualche modo chiamata a partecipare della delizia, della meraviglia e del valore di parole ed  espressioni straniere.

Il vocabolario Zingarelli, edizione 2021, tra le parole nuove registra anche il termine umarell ripreso dal dialetto bolognese che significa “omino, omarello”. Questa parola è stata usata per prima nel 2007 dallo scrittore Danilo Marsotti per descrivere gli anziani che passano il tempo guardando gli operai che lavorano. 

         Quando la lettera Q non è seguita dalla U allora siamo di fronte a parole sicuramente arabe, come “burqa”, “qasba” che possono essere scritte anche “burka”, “burca” e “casba”, “kasbah”.

         Adoperare il carattere corsivo per scrivere stimola concetti logici, ovvero aiuta a mettere insieme le idee in modo lineare e chiaro, a farci ragionare meglio. Chi ha una scrittura precisa produce anche testi più interessanti come ci dicono gli studi e le ricerche di alcuni professori della Facoltà di Pedagogia dell’Università Roma Tre.

 

 


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