Latina di una volta, i commercianti Seripa e Ciofi sono stati tra i primi a comprendere il boom degli elettrodomestici

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Federico Seripa chi lo ricorda? Nel 1935 apri’ un negozio di elettrodomesti nell’attuale corso della Repubblica, sotto i portici del palazzo della Previdenza Sociale. Poi il commerciante si trasferì’ in via Eugenio di Savoia affiaco il mitico Carmine Paparcone che vendeva scarpe a volontà, il suo posto fu preso dall’Ottica Mefo. La nascita degli elettrodomestici aveva una funzione decisamente favorevole all’economia domestica. Come ogni processo, anche quello dell’ingresso degli elettrodomestici, doveva trovare il suo momento per riuscire nell’impatto: coincise con gli anni ‘50 e ‘60, quelli del miracolo economico. Nel 1953 Seripa, che nel frattempo aveva inaugurato un grande negozio a Roma in via Ravenna, cedette l’attività ad Adolfo Ciofi che nel 1957 fu vittima dello scandalo della Cassa di Risparmio di Latina, perdendo una bella fetta dei soldi guadagnati.
Apparvero allora oggetti di nicchia, un fenomeno sociale diffuso che riuscì a livellare ceti sociali. Candy, Cge, Geloso, Westingouse, Magnadyne, Zerowatt, Rex, Berloni, Fiat, Zanussi, Zoppas, Philips i nomi più diffusi, la ditta di Italo Ononorati deteneva l’eclusiva del marchio Ignis di Giovanni Borghi,insieme alle consorelle Fides, Algor, Emerson.
Gli elettrodomestici garantirvano benessere, tempo libero, felicità. Seripa e poi Ciofi vendevano anche macchine da cucire Singer, lampadari, realizzavano impianti per la società Romana Eletricità, giradischi, registratori, ferri da stiro, radio, lampadari. Uno dei primi dipendenti è stato Danilo Carpanese, fondatore della Casa del Disco. La donna – grazie a questi macchinari – ottenne decisamente più tempo per sé, specialmente con uso di lavatrice e lavastoviglie. La Rai cominciò ufficialmente i programmi nel 1954, dopo qualche anno arrivò il bom di vendite di televisori. A Latina il segnale televisivo migliorò dopo l’istallazione dei ponti a Sezze e Velletri, gli stabilizzzatori erano creati dalla ditta di Pasquale Andreoli. Il canale unico della Rai fu essenziale nella richiesta di una TV, la trasmissione di Mike Bongiorno “Lascia o raddoppia” fondamentale.


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Paolo Iannuccelli è nato a Correggio, provincia di Reggio Emilia, il 2 ottobre 1953, risiede a Nettuno, dopo aver vissuto per oltre cinquant'anni a Latina. Attualmente si occupa di editoria, comunicazione e sport. Una parte fondamentale e importante della sua vita è dedicata allo sport, nelle vesti di atleta, allenatore, dirigente, giornalista, organizzatore, promoter, consulente, nella pallacanestro. In carriera ha vinto sette campionati da coach, sette da presidente. Ha svolto attività di volontariato in strutture ospitanti persone in difficoltà, cercando di aiutare sempre deboli e oppressi. É membro del Panathlon Club International, del Lions Club Terre Pontine e della Unione Nazionale Veterani dello Sport. Nel basket è stato allievo di Asa Nikolic, il più grande allenatore europeo di tutti i tempi. Nel giornalismo sportivo è stato seguito da Aldo Giordani, storico telecronista Rai, fondatore e direttore della rivista Superbasket. Attualmente è presidente della Associazione Basket Latina 1968. Ha collaborato con testate giornalistiche locali e nazionali, pubblicato libri tecnici di basket e di storia, costumi e tradizioni locali Ama profondamente Latina e Ponza, la patria del cuore.