Latina, i giovani e la città: indagine shock su cosa pensano i nostri ragazzi

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LATINA – Latina, i giovani e la città: indagine shock su cosa pensano i nostri ragazzi.
Nell’ambito del Latina Festival. Latina ieri, oggi e domani è stata svolta una ricerca sugli studenti del quanto e quinto anno delle scuole medie superiori di Latina. La ricerca è stata svolta dai giovani sociologi Michele Santurro e Lorenzo Cugliari sotto la direzione del sottoscritto.
L’obiettivo dell’indagine è quello di studiare cosa pensano gli studenti, come vivono il loro rapporto con la Città, quali sono i valori importanti della vita secondo loro, come immaginano il loro futuro, quale lavoro vorrebbero fare, in quale città vorrebbero vivere.

Nell’indagine è stato utilizzato un questionario molto ricco e strutturato su ben 70 domande. Sono stati intervistati 467 studenti, 48% circa ragazzi e 52% circa ragazze. È stato seguito un campionamento a grappolo e sono stati inclusi nel campione due classi per ogni istituto di scuola madia superiore della Città.
Dalla ricerca emerge che gli studenti intervistati hanno in gran parte un buon livello di autostima, guardano con serenità al proprio futuro, sono ottimisti ma immaginano la loro vita lavorativa fuori di Latina.
Per quanto riguarda i valori, dalle risposte degli studenti emerge una visione del mondo ancora legata all’ambiente familiare, cittadino, con qualche apertura verso la società più ampia. Per quanto riguarda la fede, il 58% circa del campione dichiara di avere una fede; il 42% di non averne nessuna. Tra i credenti, la maggior parte afferma di essere di religione cattolica; scarsa è la presenza di altre fedi cristiane. Quasi nulla quella di altre religione.
Nella ricerca è stata indagata anche la collocazione politica dei giovani. Da notare, in primo luogo, è che un buon numero di intervistati non ha alcuna posizione politica. In questo le ragazze sono percentualmente di più dei ragazzi. Tra quanti dichiarano di avere una propria posizione politica la collocazione maggioritaria è verso il centro-destra. Dall’analisi emerge che a questo risultato si giunge perché un nucleo consistente di ragazzi (circa il 18% di loro) ha una posizione di estrema destra. Questo gruppo sposta verso destra l’intero campione che, per il resto, si colloca verso il centro e il centro sinistra. Quasi nulle sono le posizioni di estrema sinistra.
È interessante notare che, rispetto ad una ricerca svolta più di 30 anni fa dal prof. Vittorio Cotesta (comparazioni con ricerche più recenti non sono possibili), i giovani di oggi mostrano una più alta propensione ad andarsene da Latina. Vi è però pure una sorprendente continuità nell’immaginare quali sono i problemi che la Città dovrebbe risolvere. Oggi come allora, i tre problemi più importanti secondo i giovani sono avere buoni e capaci amministratori, il lavoro e la situazione dei giovani. Segno che, nel tempo, la percezione di quali siano i problemi importanti della Città non è cambiata.
Sono state inoltre svolte analisi più approfondite per comprendere a quali strati della società appartengono gli studenti. Dalle loro risposte emerge che sono più propensi a lasciare Latina per cercare opportunità in altre città i figli della borghesia media e, ancora di più, i figli dell’alta borghesia. Questi gruppi sociali esprimono una critica verso la Città di cui in qualche modo sono essi stessi i rappresentanti più rilevanti a livello professionale e di status sociale. Insomma, un tradimento e una fuga dei ceti superiori verso altre Città che offrono più consistenti opportunità di lavoro e di vita.
Vi è tuttavia anche un legame forte con la Città da parte degli studenti. Per la maggioranza degli intervistati, motivi di orgoglio sono la storia della Città e il paesaggio. Una buona parte degli studenti pensa che la Città sia “ancora a misura d’uomo” (75% circa), un’area in cui v’è benessere diffuso ma pure problemi di emarginazione (74%), una Città con una sua precisa identità (73%).
Infine, gli studenti non pensano di cambiare, con la loro azione, le politiche pubbliche.
Dall’indagine emergono pure altre indicazioni di notevole interesse sui consumi culturali, sull’uso dei social networks da parte degli studenti, sui loro luoghi di incontro nella Città, sulla visione del lavoro e della loro vita sulle quali questa brevissima nota non può soffermarsi.
Vittorio Cotesta


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Per oltre 30 anni la voce di Radio Rai e Rai Tre in provincia di Latina, ho seguito i maggiori eventi che hanno interessato il nostro territorio. Oggi una nuova esperienza con News-24.it di cui ho assunto la direzione, aiutando con la mia esperienza e la mia passione un gruppo di giovani talenti della comunicazione on line a crescere e ad affermarsi.