LATINA – In merito al comunicato pubblicato sugli organi di stampa nei giorni scorsi da parte della Comunità Indiana della provincia di Latina dove, insieme alla Comunità Bengalese della nostra Provincia, si annuncia per Sabato 23 Ottobre 2021, una manifestazione sotto la Prefettura di Latina in riferimento alle problematiche relative al rilascio dei permessi di soggiorno e non solo.

La segreteria UILA UIL di Latina e Frosinone ha emesso il seguente comunicato:
“Come Organizzazione Sindacale che tutela e rappresenta i braccianti agricoli della nostra Provincia, non possiamo che essere d’accordo con tale manifestazione e, condividendo in pieno tutte le motivazioni che hanno portato queste due importanti comunità del nostro territorio ad indire questa manifestazione, comunichiamo la nostra adesione all’iniziativa annunciando che, Sabato 23 Ottobre, saremo in piazza insieme ai nostri operatori maggiormente impegnati sul versante dell’immigrazione all’interno delle nostre camere sindacali per supportare tale iniziativa.

Sottolineando ancora una volta che il settore agricolo nella nostra Provincia è composto per quasi il 50 per cento da manodopera extra comunitaria, riteniamo che non siano più accettabili ritardi del genere da parte della Questura e della Prefettura nel rilascio di questi documenti che, ricordiamo ancora una volta, sono l’ultimo baluardo di legalità che rimane a questi lavoratori per avere garantito il diritto di un lavoro regolare e non finire imbrigliati nelle maglie del lavoro nero ed irregolare.

Infine, accodandoci alle richieste avanzate dalle due comunità, vogliamo inoltre chiedere alla Prefettura ed alla Questura di Latina, di istituire dei canali istituzionali e preferenziali rivolti alle Organizzazioni, come ad esempio le strutture di Patronato, che da anni fanno da intermediari per l’invio di tali pratiche agli uffici preposti.

È infatti sempre più frequente la richiesta da parte dei nostri iscritti di conoscere lo stato in cui versano pratiche come ricongiungimenti familiari e richieste di cittadinanza a cui però, non riusciamo a dare una piena e soddisfacente risposta a causa della mancata possibilità di potersi interfacciare con gli uffici preposti a lavorare tali domande e pertanto riteniamo che sia giunto il momento che gli uffici ci diano la possibilità di interfacciarsi con loro in maniera tale da poter, da una parte assistere al meglio i nostri assistiti e dall’altra aiutare l’Ente nel produrre eventuale documentazione aggiuntiva che possa permettere il buon esito della pratica proposta”.


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