Moby Prince: morto a 56 anni Angelo Chessa, il figlio del comandante della nave

Il cordoglio del comune di Livorno

384

LIVORNO – Era malato da tempo e oggi, sabato 11 giugno, Angelo Chessa, 56 anni, se ne è andato. Figlio di Ugo Chessa,  comandante del Moby Prince, ha lottato da subito per far luce sulla verità dopo la tragedia del 10 aprile 1991.

Attualmente viveva a Milano ma la sua figura era ancora nota a Livorno tanto che, appena uscita la notizia, l’Amministrazione Comunale ha subito diffuso a mezzo stampa un messaggio di cordoglio: “Il sindaco Luca Salvetti e l’Amministrazione Comunale a nome della città esprimono il loro cordoglio per la scomparsa di Angelo Chessa figlio del comandante della Moby Prince Ugo Chessa, deceduto durante la pià grave tragedia della marineria civile italiana.
Medico ortoepdico, poco più che cinquantenne, Angelo Chessa è scomparso prematuramente a causa di una lunga malattia.
Per lunghi anni, insieme al fratello Luchino si era battuto per individuare la verità sul rogo del Moby Prince avvenuto la notte del 10 aprile 1991 davanti al porto di Livorno, e per tenere alta la reputazione del padre. Insieme alle associazioni ha dato un contributo fondamrntale per riaprire le inchieste e attivare le commissioni parlamentari  che devono fare luce sulla tragedia e sulle tante lacune emerse nella ricostruzione dell’incidente e sugli interrogativi aperti. La scomparsa di Angelo Chessa sarà un ulteriore stimolo per l’Amministrazione per non dimenticare, nè ora nè mai e per stare al fianco dei familiari delle vittime del Moby nell’inseguire giustizia e verità”. 


News-24.it è una testata giornalistica indipendente che non riceve alcun finanziamento pubblico. Se ti piace il nostro lavoro e vuoi aiutarci nella nostra missione puoi offrici un caffè facendo una donazione, te ne saremo estremamente grati.



Articolo precedenteAndrea Romiti attacca Repubblica e Michele Serra
Articolo successivoInchiesta fallimento Latina Calcio : Il PM chiede il rinvio a giudizio per tutti i 37 imputati
Livornese classe ‘99, mesi fa ho coronato il mio sogno diventando giornalista pubblicista. Ho già collaborato con diverse testate occupandomi di sport, la mia prima passione. Nel tempo libero amo leggere, informarmi e viaggiare.