Musicco (Avisl): “La vita di una bimba non può valere solo cinque anni di carcere”. Tripodi: “Una pena assurda, Stella uccisa due volte”

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LATINA – “La vita umana non può valere solo cinque anni di carcere, soprattutto alla luce del fatto che chi ha posto fine con la sua condotta sciagurata alla vita di una bimba di nove anni, dopo essere stato posto agli arresti domiciliari si è reso irreperibile fuggendo all’estero”.
Così il presidente dell’Avisl (Associazione Vittime incidenti stradali sul lavoro e malasanità), Domenico Musicco interviene sulla sentenza di condanna di Daniel Domnar, il pirata della strada che la sera del 26 dicembre 2013 sotto effetto di alcol e di droga uccise Stella Manzi.
“Purtroppo questa sentenza – spiega l’avvocato Musicco – dimostra che, nonostante l’introduzione della fattispecie dell’Omicidio Stradale, le pene non sono ancora congrue alla gravità del reato commesso.
In questo momento mi sento dunque vicino alla famiglia e vorrei esprimere il mio sostegno in particolare modo a Giannina, la mamma di Stella.
Vorrei quindi rivolgermi al Procuratore capo di Latina perché non appena vengano rese note le motivazioni di questa sentenza la Procura ricorra immediatamente in Appello per una pena più giusta di quella inflitta oggi”.
Perplessità forti Musicco le esprime anche sulla condotta dell’imputato che non è stata tenuta nella giusta considerazione da parte del giudice.
“Il fatto che l’omicida sia reso irreperibile per oltre un anno fuggendo all’estero avrebbe dovuto indurre il giudice a considerare tardivo il suo pentimento per un reato così odioso.
La vita umana, soprattutto quella di una bimba, non può valere solo cinque anni di carcere”.
Anche Ferdinando Tripodi, Presidente dell’associazione Diritti e Legalità, definisce la condanna: “una pena assurda”.
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“Stella è stata uccisa due volte – spiega Tripodi – l’assassino della piccola era alla guida su un auto rubata, senza patente e sopratutto sotto l’effetto dell’alcool, per non parlare del fatto che era anche fuggito per oltre un anno.E’ una sentenza assurda. Mi chiedo come possono i giudici emettere questa sentenza difronte a tutti questi reati? Se fosse capitato ad un loro figlio, si sarebbero accontentati di questa pena? Non riesco a crederci. Sono vicino con tutto l’affetto alla famiglia della piccola stella Manzi”.


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