On. Nicola Procaccini, Eurodeputato Fdi

ITALIA – “La realizzazione da parte di Eni della prima centrale nucleare a fusione industriale nei primi anni Trenta, come annunciato oggi dall’azienda in Commissione Ambiente del Senato, pone con urgenza la necessità che l’UE si doti al più presto di una normativa specifica per la ricerca e la realizzazione di centrali a fusione nucleare, come già hanno fatto USA e Regno Unito. E’ questa la base per puntare forte su tale tecnologia in termini di investimenti, perché la fusione rappresenta la più vicina prospettiva di realizzazione di centrali nucleari”.

Lo afferma il europarlamentare di Fratelli d’Italia Nicola Procaccini, responsabile ambiente ed energia del partito e copresidente del gruppo dei conservatori al Parlamento europeo.

“Questo consentirebbe all’Europa di non accumulare ritardo su tale tecnologia e non sprecare il know how e il vantaggio competitivo che vede proprio l’Italia protagonista con centri di ricerca all’avanguardia.

E’ su tali questioni che l’Unione Europea deve battere un colpo, perché la sua esistenza ha un senso e un valore se è in grado di agire in maniera unitaria su alcune grandi questioni strategiche, come nel caso della sicurezza e autonoma energetica”.


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