APRILIA- E’ arrivata anche ad Aprilia la casa della salute che è stata inaugurata alla presenza dell’assessore regionale Alessio D’Amato, del direttore generale della Asl di Latina Giorgio Casati e del sindaco Antonio Terra.

Si tratta della 22° Casa della Salute realizzata con un finanziamento di 600 mila euro da parte della Regione Lazio. Le Case della Salute hanno raggiunto la quota di 1 milione e 800 mila prestazioni totali nel I° semestre del 2019 e il trend è in continua crescita. I dati delle prestazioni di specialistica ambulatoriale eseguite nelle Case della Salute nel primo semestre del 2019 sono in crescita del 5,3% se confrontate con quelle eseguite nel primo semestre del 2018 (oltre 1,6 milioni di prestazioni). Questi i dati forniti in una contestuale conferenza stampa. Tutte le informazioni sulle 21 Case della Salute attivate su tutto il territorio regionale sono disponibili sul portale SaluteLazio.it e scaricando la App SaluteLazio.

“Stiamo realizzando una nuova rete sociosanitaria territoriale di cure primarie e di continuità assistenziale. Un sistema – ha spiegato l’Assessore D’Amato – che prima non c’era, dove i cittadini possono incontrare una nuova offerta di servizi, più accessibili e meglio organizzati. Una rete di servizi di continuità assistenziale dove si può effettuare una visita medica, richiedere certificati e prenotare le prestazioni più urgenti. Grazie all’accordo con i pediatri di libera scelta è possibile inoltre effettuare una visita pediatrica”.

Nella Provincia di Latina sono state già attivate la Casa della Salute di Priverno e quella di Sezze.

La Casa della Salute di Aprilia,  in cui è attivo  lo Sportello del Tribunale dei Diritti del Malato, serve un bacino di circa 125 mila abitanti in un territorio che abbraccia i comuni di Aprilia, Cisterna di Latina, Cori e Rocca Massima (Comuni del Distretto socio-sanitario LT1). E’ dotata di un’area accoglienza, un Punto Unico di Accesso (PUA), uno Sportello Unico di Prenotazioni (CUP) per pagamento ticket e prenotazione prestazioni specialistiche, punto prelievi, Medicina di Base (a partire dal prossimo anno sarà attivato l’Ambulatorio di cure primarie aperto nei fine settimana-Ambufest). Per quanto riguarda la specialistica medica è attivo l’ambulatorio di Cardiologia, Chirurgia Generale, Chirurgia Vascolare, Oculistica, Odontoiatria, Otorinolaringoiatra, Neurologia, Diabetologia, Geriatria, Medicina Legale, Psicologia Clinica. E’ attiva un’Unità di Cure primarie (UCP) per la presa in carico dei pazienti cronici.

“Una struttura completamente rinnovata al servizio del territorio – ha commentato Casati – I cittadini possono usufruire di tutti quei servizi e attività legati alla gestione quotidiana e ordinaria della tutela della salute. L’attivazione di questo presidio fa parte di quel mosaico di provvedimenti e investimenti, in personale, tecnologie e lavori strutturali, volti a riqualificare l’offerta sanitaria del territorio”.

“La casa della Salute di Aprilia rappresenta un importante traguardo per il territorio e per l’intera provincia ha dichiarato a margine il consigliere regionale del Pd Enrico Forte -.  Come annunciato da D’Amato, a breve entreranno in funzione anche le nuove Case della Salute a Cori e Minturno, nel segno degli impegni presi con i cittadini. Puntiamo ad una sanità migliore, oltre che ad un modello nuovo di presa in carico e prevenzione che pesi sempre meno sulle strutture ospedaliere. La realizzazione della Case della Salute rappresenta uno dei punti fondamentali per la Regione, che su Latina vuole investire anche per un nuovo ospedale del capoluogo, che sarà di fondamentale importanza per ammodernare la sanità pontina”.


News-24.it è una testata giornalistica indipendente che non riceve alcun finanziamento pubblico. Se ti piace il nostro lavoro e vuoi aiutarci nella nostra missione puoi offrici un caffè facendo una donazione, te ne saremo estremamente grati.



Articolo precedenteSimone Sabatino e Andrea Montecalvo “accenderanno” il Natale domenica prossima 22 Dicembre alle ore 18:00
Articolo successivoGiardino di Ninfa : Restauro conservativo delle rovine grazie ai fondi dell’8 per mille