LATINA – Nel corso di un’operazione contro lo spaccio di sostanze stupefacenti messa a segno quest’oggi nei territori di Minturno, Santi Cosma e Damiano e Napoli da parte dei militari della Compagnia Carabinieri di Formia, a seguito di attività investigativa del dipendente N.O.R. – Sezione Operativa eseguita a cavallo tra gli scorsi mesi di novembre 2021 e maggio 2022, sono state eseguite in tutto 4 misure cautelari nei confronti di altrettante persone disposte dal Gip del Tribunale di Cassino, su richiesta di applicazione avanzata dal Sostituto Procuratore della Procura di Cassino.

Si tratta di due fratelli di 36 e 29 anni, entrambi già gravati da precedenti di polizia, originari e stabilmente dimoranti nel comune di Napoli, sottoposti alla misura degli arresti domiciliari poiché gravemente indiziati di aver ceduto, in qualità di grossisti della droga, elevate quantità di sostanza stupefacente del tipo hashish nei confronti di due pusher di 30 anni di Cosma e Damiano e di 22 di Minturno, già gravati da precedenti specifici in violazione delle normative sugli stupefacenti e sottoposti il primo alla misura dell’obbligo di dimora nel Comune di SS. Cosma e Damiano, mentre il secondo alla misura dell’obbligo di presentazione quotidiana alla P.G.

Questi ultimi sono accusati di aver messo in piedi un’illecita attività di spaccio di sostanze stupefacenti nelle aree dei Comuni di Formia, Minturno, Santi Cosma e Damiano e Castelforte, con la vendita di stupefacenti di vario genere, prevalentemente hashish e in più piccola parte cocaina, nei confronti di molti giovani del territorio collegati a loro volta alla rivendita al dettaglio del narcotico, che una volta trasportato nel sud pontino veniva immediatamente porzionato e venduto agli acquirenti.

Non solo, perché durante le attività investigative è stato possibile accertare che i due venditori al minuto si avvalevano spesso della figura di un minorenne per la custodia dello stupefacente, al fine di sottrarsi dagli eventuali controlli delle forze dell’ordine e garantirsi l’impunità. Durante le fasi d’indagine emergeva inoltre che lo stesso pusher di 22 anni di Minturno era stato a sua volta vittima di gravi minacce di morte patite dai due fratelli grossisti, relativamente ad alcuni debiti contratti durante le forniture di droga a lui corrisposte ed equivalenti ad alcune migliaia di euro.

Per questo motivo i due napoletani sono indiziati anche per il grave delitto di estorsione continuata, commessa anche nei confronti dei parenti della vittima i quali, notevolmente intimoriti, si prodigavano, nel mese di maggio del 2022, a saldare il debito maturato dal proprio congiunto.


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