LATINA – “Nonostante una delibera di consiglio comunale approvata all’unanimità che impegnava il sindaco e la giunta a valutare di concedere l’uso gratuito delle palestre alle associazioni sportive dilettantistiche, apprendiamo che le stesse si stanno vedendo richiedere ora il pagamento dei canoni. Perché? Semplice, perché alla delibera non è mai stato dato seguito con gli opportuni atti amministrativi”.
Lo dichiara la capogruppo uscente di Fratelli d’Italia Latina Matilde Celentano.
“Coletta non solo ha ignorato la volontà del consiglio comunale, ma ha dimostrato di fregarsene, ancora una volta, di tutte quelle realtà che si occupano di dare un futuro e uno svago ai nostri ragazzi tenendoli lontani dai pericoli delle strade, insegnando loro i valori dello sport, contribuendo alla loro salute e ad un migliore stile di vita.
Coletta e i suoi stanno uccidendo lo sport a Latina. Non bastasse la fuga del volley e della pallanuoto, che hanno scelto altre città dove giocare ai massimi livelli.
Anche lo sport dilettantistico è, ogni giorno che passa, vittima dell’inadeguatezza dell’amministrazione uscente.
In 6 anni non è stata capace di formulare un bando per l’assegnazione degli impianti sportivi nonostante il pressing del centrodestra.
Ma ci saremmo aspettati che perlomeno fosse riconosciuta l’importanza sociale e didattica dello sport andando incontro alle piccole federazioni sportive che hanno in concessione le palestre scolastiche di proprietà comunale, soprattutto dopo la crisi scaturita dal Covid che ha portato ad una diminuzione degli iscritti e ad un aumento delle spese necessarie a far fronte agli adeguamenti richiesti dalle norme di contrasto alla pandemia. E invece, l’amministrazione ha scambiato queste piccole associazioni, fatte di volontari e appassionati, per un bancomat con cui fare cassa, ignorando sia le difficoltà, sia il loro ruolo sociale.
Ci sentiamo presi in giro noi, come proponenti della mozione poi diventata delibera, e si sentono presi in giro e frustrati gli operatori che non vedono riconosciuti i loro sforzi.
È una ragione in più per chiedere alla cittadinanza di tornare alle urne il 4 settembre, e con il voto, archiviare definitivamente l’esperienza fallimentare di Coletta” chiosa la Celentano.
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