SABAUDIA/SAN FELICE CIRCEO – Nella sua veste di presidente del comitato di frazione Molella, Mezzomonte e Palazzo, il maresciallo Enzo Cestra ringrazia Alberto Mosca e Monia Di Cosimo, sindaci rispettivamente di Sabaudia e San Felice Circeo, “per aver avviato le procedure per la composizione della commissione delegata alla risoluzione dell’annosa vicenda degli usi civici”, nonché l’Ente Parco Nazionale del Circeo “per aver nominato due nuovi tecnici chiamati ad esprimere il proprio parere ai fini della definizione delle pratiche giacenti e dei condoni edilizi nel nostro comprensorio”.
Nel suo intervento il presidente Cestra chiede, inoltre, agli enti competenti “di esaminare la possibilità di intervenire presso Acqualatina, affinché metta in programma il prolungamento della rete dell’acquedotto in modo da dotare d’acqua potabile le abitazioni di Molella da Palazzo, Baia d’Argento e Mezzomonte fino Selva Piana e Torre Paola”.
Dopo aver ringraziato anche il presidente della Provincia di Latina, Gerardo Stefanelli, “per la messa in sicurezza della SP litoranea che attraversa l’abitato delle nostre frazioni”, Cestra lancia al presidente dell’Ente Parco Nazionale del Circeo, Giuseppe Marzano, l’appello “affinché si proceda alla rimozione di rami e piante di alto fusto (pini marittimi) all’interno della foresta demaniale lungo la predetta strada provinciale (dalla rotatoria di Pantalone fino al Santuario di Nostra Signora di Fatima Molella) per la sicurezza dei nostri concittadini che ogni giorno transitano tra i comuni di Sabaudia e San Felice Circeo nel timore di essere investiti dal crollo di rami e piante, alcune delle quali ormai centenarie, come già successo in occasione degli ultimi fenomeni atmosferici”.
In chiusura il maresciallo Cestra invita tutti gli enti sopracitati “a sollecitare la Regione Lazio affinché venga portato in Consiglio l’approvazione del Piano del Parco, che all’interno contiene i piani delle varianti speciali Molella e Mezzomonte”.
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