Una volta si diceva: “Piove governo ladro”! D’altra parte non è una novità che, nel bene e nel male, ogni governo ha sempre sottratto o defraudato il popolo. Il grande poeta dialettale Carlo Porta (quello del popolo “proletario” rispetto al popolo piccolo borghese del Manzoni), in una sua poesia, a proposito della democrazia, descrivendo un episodio, esclama sardonicamente: “Santa democrazia”! nel senso di “all’anima della democrazia!” ossia se questa è la democrazia siamo fottuti! Lui ce l’ha con lo pseudo progressismo “borghese” dell’Illuminismo etc. Insomma, in ogni epoca i governi hanno angariato i poveracci tra tasse, balzelli e decreti fraudolenti. Nell’attuale frangente il buon Conte è un pò il Don Abbondio della situazione, tirato per la giacchetta dai “bravi” affinché un tal “matrimonio” non s’abbia a fare, una situazione d’iperbolica indecenza. Per non parlare del Don Rodrigo nazionale, dico del Salvini la cui protervia e sconsideratezza hanno sempre oltrepassato il limite tra sovranismo, negazionismo e becero trampismo, oggi ancor più col non rendersi conto della gravità delle sue azioni e asserzioni. Considerato che il popolo italiano nonostante tutti i suoi ancestrali difetti, a mio avviso, è di gran lunga superiore ai beoti d’America almeno quanti ancora hanno la spudoratezza d’inneggiare a quel criminale della pace e salute sociali, auspico che si possa rendere conto della natura umana e politica di costui, ci pensi cioè al momento delle elezioni. So che tra i “postini” ci sono dei fervidi salviniani, chissà mai si ravvedano! Per amore di obiettività ho avuto modo di criticare altrettanto l’altro guastatore della patria dico Renzi, personaggio deleterio e distruttivo -ha minato alla base un partito, ha insidiato il governo, fatto delle cazzate tra prebende ed elemosine varie etc. che vanno a sommarsi con la salviniana, demagogica quota cento etc.- A dire il vero il Covid un buon margine di “sanità” lo ha avuto per essere stato paradossalmente un “depuratore” nel rendere permeabile alla “pioggia” la spessa e resistente guaina governativa di sempre e al tempo stesso, quasi per contrappasso, sia pur minimamente resistente quella attuale. In bilico tra il buon senso di pochi e l’insensatezza di color che mai fur vivi (!) ; un’opposizione faziosa e irresponsabile, politici che nulla sanno della polis ovvero della salvaguardia delle esigenze nazionali etc. Si dirà governi e politica come da eterno copione, è vero, ma in tempi di carestia o pestilenza anche le abitudini più inveterate o incallite andrebbero abbattute.
“Santa Democrazia, che un giorno ha fatto che/gli uomini tra loro si conoscessero/ e che perfet/tamente in libertà tra loro si trattassero, e vi/vessero;//Santa Democrazia tanto decantata in questo se/colo sapiente filosofante, comprata, promessa, e/ regalata, dove sei? cosa fai? non ti ho mai /vista….//Passeggiavo un giorno sopra pensiero [….]/Siano ringraziati i francesi- Siamo liberi,/ Siamo eguali, che è quanto dire che sono tutte/d’un egual peso le mie ragioni e le ragioni d’un /Cavaliere. […] Quando taccheta uno spintone/ per poco (non) mi getta nel Naviglio […] Pieno delle mie idee di libertà mi volto, e /dico, Cittadino, mi parrebbe che ci fossero delle maniere più graziose[…] /Cosa fa lui? Sfodera tanto di sciabolone e ri-/sponde: Taci là oligarca fottuto, feccia del mon/do, se no te ne dò una, sulla collottola, che in /meno di quella ti porta a discorrere col diavolo ” […] (Carlo Porta, Poesie). Direi che può essere un esempio probante del detto: Piove governo ladro! (gimaul)


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