LATINA – “Con le delibere approvate il 30 dicembre abbiamo sbloccato i primi 550 milioni dei quasi 700 previsti nel Pnrr per la nuova sanità del Lazio. Un forte segnale di speranza per tutte le cittadine e i cittadini del Lazio”.

Come sottolineato dal Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti nella conferenza tenutasi stamane presso la Facoltà di Economia di Latina, è stata aperta una grande stagione di investimenti che avvicinerà la sanità alle persone, consentirà nuovi servizi digitali e l’ammodernamento delle strutture sanitarie, aprirà nuove frontiere alla telemedicina e migliorerà le cure negli ospedali grazie alla tecnologia.

La sanità del futuro”, come ribadito dal Presidente della Regione Lazio: “Il covid ci ha mostrato quanto siano fondamentali gli investimenti pubblici sulla sanità. In questi due anni di lotta al virus abbiamo fatto passi da giganti su innovazioni di cui si parlava da anni: ora quello slancio non va perso. Con i fondi del Pnrr, moltiplicheremo la presenza di presidi sanitari di prossimità nei quartieri e nei territori, grazie alle Case e agli Ospedali di Comunità, in modo da rispondere ai bisogni primari di cura, alle cronicità”.

L’identificazione dei progetti del Pnrr Sanità Lazio segna in maniera indelebile un prima e un dopo in maniera di salute per tutti. Siamo davanti a una sfida epocale: abbiamo a disposizione i primi 550 milioni da investire in maniera attenta ed efficiente per la salute di tutti i cittadini” gli ha fatto eco l’Assessore alla Sanità della Regione Lazio Alessio D’Amato: “Negli ultimi due anni di pandemia, il Lazio è diventato un modello. Ora questa tensione all’efficienza va trasferita nel potenziare la sanità territoriale e l’integrazione socio-sanitaria, attraverso una grande collaborazione con tutti gli enti locali, i professionisti sanitari e una nuova capacità di leggere i fabbisognu di salute”.

Successivamente, la direttrice della Asl locale Silvia Cavalli ha esposto i primi investimenti PNRR e da piano nazionale investimenti complementari al PNRR nella provincia di Latina: i 39,2 milioni di euro saranno investiti per 18 case di comunità – 18,3 milioni di euro per strutture sanitarie territoriali promotrici di un modello di intervento multidisciplinare, dove il cittadino può trovare tutti i servizi sanitari di base, dal medico di medicina generale al pediatrista -, 6 ospedali di comunità – 10,2 milioni di euro per strutture sanitarie della rete territoriale a ricovero breve e destinati a pazienti che necessitano interventi sanitari a bassa intensità clinica – e, infine, 5 centrali operative territoriali  – 1,7 milioni per hub tecnologicamente avanzati per la presa in carico del cittadino e per il raccordo tra servizi e soggetti coinvolti nel processo assistenziale.

Inoltre, con un investimento complessivo di 5,1 milioni di euro verrà eseguito un rafforzamento tecnologico della rete ospedaliera –  con la Asl di Latina che potrà acquistare 1 Tomografo, 1 Gamma Camera, 1 Mammografo, 3 Angiografi, 9 Ecotomografi e 4 Apparecchi tecnologici – e, con altri 3,9 milioni, un adeguamento sismico degli ospedali.

Sono intervenuti alla conferenza anche Sua Eccellenza il Prefetto di Latina, Maurizio Falco, e il Sindaco Damiano Coletta, i quali entrambi hanno condiviso il proprio entusiasmo per questa nuova sanità, “più vicina alle persone, così da ridurre le disuguaglianze e capace di  migliorare la qualità della vita e il benessere di tutti i cittadini”.


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Laurea triennale in "Scienze della comunicazione e dell'informazione" presso Università degli Studi Roma TRE. Laurea Specialistica in "Media, Comunicazione digitale e Giornalismo" presso Università La Sapienza di Roma. Aspirante giornalista e addetto stampa presso vari enti locali, scrivo di cronaca, politica, società e sport.