Mina Picone

Priverno – Cinque anni fa, anche se quella mattina apparvero i pezzi pubblicati a sua firma sul quotidiano Latina Oggi, Mina Picone lasciava per sempre questa terra. Era il 14 febbraio, giorno di San Valentino. Una assurdità. Una incongruenza. Una contraddizione pura. Mina era il ritratto della frenesia, della volontà, della gioia e di tanta voglia di vivere.

La conoscevo molto bene, perchè ci siamo frequentate praticamente da sempre. Siamo cresciute insieme. Ricordo quando arrivò la notizia da Priverno quella mattina. Che botta. Il mio pensiero corse subito a Celestina e a Ida, la madre. Mi vennero in mente le due sorelle in quella casa che si chiamavano da una stanza all’altra So’, So‘…”Sorella”, “Sorella”. Mi venne in mente la cicoria cruda condita con una infinità di aceto, mangiata nella cucina di Mina. Mi venne in mente Paolo, il marito e le figlie.

Come era possibile che se ne era andata così all’improvviso? Da poco aveva preso la terza laurea. Studiava sempre. E scriveva sempre. Ovunque. Anche appoggiando il taccuino sulle ginocchia seduta su una pietra liscia di un vicolo. La pagina dei monti Lepini, al giornale la raddoppiarono per lei, tante erano le notizie che riusciva a recuperare. Sindaci, carabinieri, assessori dei vari paesi, erano tutti sempre in fibrillazione perchè sapevano che avrebbero dovuto passarle tutte le novità. E come si muovevano. Lo facevano ancora prima che arrivasse la telefonata di sollecito. Scriveva isolata da tutti all’ultimo piano di casa sua. Vi si rintanava dopo la mattinata passata a scuola. E prima ancora del computer era il ticchettio della macchina da scrivere a cadenzare i suoi pezzi.

La sua presenza anche oggi incombe su ogni iniziativa e su ogni evento cittadino. Ed è stato così anche per il  premio Camilla.

Il Comune di Priverno in nome di Mina ha istituito un corso di apprendimento della scrittura, propedeutico al giornalismo, per i giovani.

Il progetto verrà presentato domani pomeriggio, venerdì 14 febbraio alle 17, nella sala delle Cerimonie del palazzo municipale di Priverno.

E saranno in tanti a ricordarla. Lo farà Celestina, l’amata sorella che accompagna la locandina dell’evento con questa dedica: “A te che sei nel mio cuore e nei miei pensieri”.

Lo farà Anna Maria Bilancia, preside e sindaco della città. Lo farà Francesca Caddeo, la nostra Checca che vive da tanto tempo a Roma. Lo faranno alcuni colleghi. E lo faranno i privernati. Mina ha lasciato in tutti un ricordo struggente e bellissimo. Ciao amica mia.


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Giornalista, scrittrice e blogger, con parecchi anni di giornalismo alle spalle. Ho iniziato a Latina Oggi, giornale appena nato e poi al Messaggero. Quindi a Roma per più di 20 anni, negli uffici stampa dei Ministri dell'Economia e Finanze e dell'Istruzione, Università e Ricerca. Qui ho diretto la redazione scientifica di Researchitaly, portale della Ricerca Internazionale. Un'esperienza unica quella di Roma, che mi ha portato a vincere importanti premi di giornalismo, come cronista, come miglior addetto stampa nella Pubblica Amministrazione e come scrittrice. L' ultimo è il premio Camilla. Mi occupo di Pari opportunità praticamente da sempre. Ho scritto libri e realizzato interviste a donne e uomini importanti. Fiera di averne fatte tre alla professoressa Rita Levi Montalcini ( compresa l'ultima concessami prima di morire), e poi a Margherita Hack, Umberto Veronesi e tanti altri, scienziati, politici, ministri, etc. Ora eccomi qui, a occuparmi di nuovo della mia città.