Renata Polverini e Tito Boeri

ROMA – Tito Boeri, già Presidente Inps, ha organizzato stamane alla Camera dei Deputati una mattinata di analisi e di studio sul cosiddetto “Ius Culturae”, vale a dire il diritto dei bambini figli di immigrati a vedersi riconosciuta la cittadinanza italiana al termine di un ciclo di studi.

La scorsa legislatura, purtroppo, non è stata in grado di licenziare la legge rimasta sul binario morto di Palazzo Madama. Renata Polverini, parlamentare di Forza Italia autrice di una proposta di legge assai chiara ( in tutto, tre articoli) ha espresso l’intenzione di lavorare di concerto con i colleghi della “camera alta” per offrire, finalmente, non già una speranza ma la certezza ai tanti ragazzi e ragazze che invocano un intervento urgente del legislatore.

Ricordiamo come la proposta legislativa dell’On.Polverini sia, di fatto, l’unica proveniente da un parlamentare del centro-destra e che, per difendere i suoi convincimenti in materia di diritti, l’ex Presidente della Regione Lazio non abbia esitato ad esprimere un parere contrario a quello del suo gruppo politico.

Del resto, l’impressione è che la Polverini abbia da sempre avvertito le trasformazioni a cui la società italiana negli anni andava incontro. Sia da Segretario Generale dell’Ugl che, poi, da Presidente di una importante regione come il Lazio.

Quando la politica è chiamata a legiferare sui diritti, a chiunque essi appartengano, non dovremmo mai assistere al ping pong mediatico di invettive, iperboli o a vere e proprie sconcezze a cui, purtroppo, abbiamo dovuto far l’abitudine ai tempi del precedente Governo.

In definitiva, lo “Ius Culturae” non è , come dice certa propaganda bugiarda, un modo per regalare la cittadinanza ad ogni singolo immigrato. La legge di cui attualmente si parla ha a che fare con il concetto di naturalizzazione e , quindi, di integrazione soltanto dopo aver frequentato (con profitto, s’intende) un ciclo scolastico. E’ a tutti noto, infatti, il potere aggregativo e formativo di coscienze nazionali di cui la scuola italiana dispone. Una scuola che, pur tra mille difficoltà, non ha mai abdicato a questa importante e delicata funzione.

Al termine del convegno è intervenuto un rappresentante del Sei, il sindacato degli emigrati ed immigrati, ricordando come fin dai tempi del suo ruolo di Segretario Generale dell’Ugl, Renata Polverini sia stata sempre un importante punto di riferimento per questi nostri ragazzi che vorrebbero soltanto gli venisse riconosciuto quel che per loro è già fattuale, direbbe il Crozza\Feltri: essere italiani.

Insomma, mentre a sinistra si organizzano da sempre convegni , forum e si discute nei dibbbbbatttiti in Italia c’è sempre stata una destra, una certa destra, che della solidarietà e dell’inclusione sociale ha fatto la cifra della sua cultura politica.


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Sono laureato in Scienza della Politica con tesi dal titolo: ”L’eccezionale: Storia istituzionale della V Repubblica francese”. Socialista liberale libertario e radicale. Mi sono sempre occupato di politica e comunicazione politica collaborando a campagne elettorali e referendarie. Ho sempre avuto una passione per il giornalismo d’opinione e in News-24 ho trovato un approdo naturale dove poter esprimere liberamente le mie idee anche se non coincidono sempre con la linea editoriale della testata. Ma questo è il sale della democrazia e il bello della libertà d’opinione.