Formidabile quel luglio del 1992. Franco Schiano e Antonio Viola hanno organizzato il primo torneo ufficiale al mondo di beach handball sulla spiaggia di Sant’Antonio a Ponza, in confronti in notturna davanti a un folto pubblico incuriosito. Poi la volta di Calanave a Ventotene e Serapo a Gaeta.
Adesso questa disciplina sportiva potrebbe essere inserita, in via sperimentale, alle Olimpiadi di Parigi 2024. Ne ha fatta di strada. Parte tutto nel 1990 quando il presidente della Commissione Propaganda del Coni, Gianfranco Briani, lancia l’idea di adattare tutte le discipline sportive indoor all’ambiente della spiaggia.
In occasione del trofeo delle Regioni di Misano Adriatico viene organizzata una prova di questo nuovo sport, la pallamano da spiaggia, con un gruppo di ragazzini della US Mordano e Pall. Cologne.
Franco Schiano e Antonio Viola, rispettivamente presidente ed allenatore del Gaeta Handaball, 84 si mettono al lavoro alacremente con la solita passione per andare avanti.
A Ponza, Franco incontra il vecchio amico Gianni Buttarelli – presidente della SS Lazio – insieme decidono di organizzare un torneo di pallamano ad alto livello proprio sull’isola. In meno di dieci giorni i due coinvolgono Gianfranco Briani ed Emanuele Testa che procurano la bozza di regolamento, si affidano agli arbitri Masi e Di Piero per le regole di gioco, contattano il Polyot – squadra russa – la Roma Popolinier e SS Lazio, attraverso il dinamico Antonio Viola ricevono l’adesione delle società Ciampino, HC Fondi e Gaeta 84. Nasce un nuovo sport, la pallamano sulla spiaggia: handball beach.
Il bellissimo ed entusiasmante torneo del 1992 ha fatto epoca. “Il primo torneo di beach si svolse a S. Antonio di Ponza nel settembre 1992” (da Wikipedia).
Grandissimo successo, quindi, nella prima uscita mondiale del nuovo sport handball beach grazie a Gianni Buttarelli ed alla sua squadra di amici che hanno coinvolto le amministrazioni comunali di Ponza e Ventotene, oltre alla Federazione Italiana Giuoco Handball.
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