ROMA – Non c’è pace nel complesso e articolato mondo dei rifiuti della Regione Lazio. È di queste ultime ore l’autorizzazione della Pisana con una determina del settore “Politiche Ambientali e Ciclo dei Rifiuti”, all’incremento di volumetrie a una delle società sequestrate dall’Antimafia. Ecco dunque che  la discarica di Via Canestrini a Roma, da luglio sotto l’amministrazione giudiziaria, potrà aumentare in altezza di 122 metri. La capacità dell’invaso passerà, dunque, da 1.189.647 a 1.655.229 metri cubi: grossomodo 465mila metri cubi in più rispetto all’autorizzazione precedente.
Per una discarica che nel giugno 2019, fu oggetto di sequestro insieme alle principali attività degli Ugolini che gestivano ance la Sep di Pontinia, un bel risultato in termini operativi. Probabilmente anche un modo per ‘riabilitare’ un sito dove gli inquirenti tracciarono ben 55 occasioni di sversamento di percolato per complessivi 17.271 quintali.
Se dunque le scelte della Pisana vanno in questa direzione allora non possiamo di certo mettere la mano sul fuoco sul fatto che il 5 febbraio a Roma non venga autorizzato l’ampliamento anche per Borgo Montello. Evidentemente per Zingaretti l’emergenza rifiuti a Roma non può essere risolta senza scelte drastiche. 

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