Rivoluzione a destra, Vaccaro e Di Liberti abbandonano la Lega

Il congresso degli elettori e una politica troppo ambigua la cause

227

LIVORNO- Terremoto per la Lega, Costanza Vaccaro e Gianluca Di Liberti lasciano il partito e confluiscono nel gruppo consiliare misto, restando all’opposizione. Alla notizia sopraggiungono i fedelissimi della storica lady della destra livornese e sono molte le tessere di partito che piovono sulla scrivania di Costanza Vaccaro. Ad abbandonare la Lega sono in molti, anche vecchi iscritti, alcuni da 15 anni. Venti tra dirigenti e associati abbandonano direttamente in conferenza stampa, questa mattina a Palazzo Comunale davanti ai giornalisti, poi ci sono gli altri, gli assenti e chi ci penserà dopo. Secondo un primo calcolo la cifra potrebbe aggirarsi anche sul 50 per cento degli iscritti. Sicuramente una mezza rivoluzione quando siamo alle porte della campagna elettorale. Il futuro resta non dichiarato ma sicuramente Costanza Vaccaro non abbandona la carriera politica: “non lascio ma raddoppio!”, dichiara.

Formalmente la ragione di quella che assomiglia più a una mini scissione che a una dipartita risiede nella richiesta di eleggere i vertici del partito attraverso un congresso teso a coinvolgere tutti i membri, congresso richiesto già dallo scorso aprile, prima promesso, poi rinviato, rinegoziato e portato a settembre, troppo tardi secondo Vaccaro e Di Liberti che avevano dato il 30 giugno come ultimatum alla direzione del partito. Oggi infine la decisione di abbandonare il gruppo, perché il congresso a settembre sarebbe solo strumentale secondo i fuoriusciti, per pilotare il risultato. A livello politico invece Costanza Vaccaro e i suoi fedelissimi denunciano: “troppa ambiguità nella Lega, si o no al Green pass? Draghi sì o Draghi no? La politica – viene dichiarato ancora – sganciata dai propri valori e attaccata alle poltrone non ci appartiene”.

Costanza Vaccaro si dichiara delusa come cittadino e addirittura “nauseata” come dirigente dalla Lega. Per lei prima delle dimissioni si poteva pensare a una carica in consiglio regionale “ma preferisco la dignità a qualsiasi carica” dichiara ancora e conclude tirando ancora una frecciata ai suoi ex compagni: “sono venuta via da partiti che mi dicevano mai col PD e poi invece facevano accordi col PD. Ci sarà certamente un futuro, qualcuno parla di Carlo Calenda o Gianluigi Paragone ma in questo momento non dichiariamo niente e vogliamo solo rispetto”. Di sicuro Costanza Vaccaro resterà a destra, si tratterà di vedere dove, precisamente.


News-24.it è una testata giornalistica indipendente che non riceve alcun finanziamento pubblico. Se ti piace il nostro lavoro e vuoi aiutarci nella nostra missione puoi offrici un caffè facendo una donazione, te ne saremo estremamente grati.



Articolo precedenteÈ morto Omar Monestier, direttore de Il Tirreno dal 2014 al 2016
Articolo successivoIl Pd pensa a Daniela Fiore come candidata al Parlamento per il collegio uninominale di Latina
Divento giornalista pubblicista nel 2012 lavorando per Il Tirreno per quattro anni e mezzo nella redazione della cronaca di Livorno, in seguito faccio varie esperienze personali sempre volte ad accrescere la mia esperienza professionale. Ho collaborato con più di un giornale on line, guidandone alcuni, ho lavorato come addetto stampa nel campo della politica, dello sport e dello spettacolo, attualmente affianco la professione giornalistica a quella di scrittore.