E’ della tarda serata di ieri la notizia che a Roccagorga una persona, sottoposta a quarantena, non era stata trovata nel proprio domicilio, facendo perdere le sue tracce, anche telefoniche. E, successivamente, del suo ritrovamento e del suo fermo alla stazione di Sezze, dove era in attesa di un treno che l’avrebbe portato chissà dove. Con tutti i pericoli che ne sarebbero derivati. Così come è ormai noto che alle operazioni di ricerca e di fermo abbia fisicamente e materialmente collaborato anche il sindaco di Roccagorga, Nancy Piccaro, debitamente informato del fatto da forze dell’ordine e operatori sanitari.
Un gesto non usuale, difficilmente riscontrabile nell’atteggiamento di altri amministratori. tanto che nemmeno il sindaco di Bari, De Caro…..
Ma per lei, il primo cittadino di Roccagorga, rientra tutto nella normalità del suo incarico.
“Crediamo – scrive sulla pagina social del Comune di Roccagorga – che questo sia un comportamento esemplare ed il risultato di un lavoro eseguito in grande sinergia da tutti gli organi preposti alla tutela della salute e della sicurezza pubblica. E’’ questo il comportamento che le autorità avrebbero messo in atto nei confronti di chiunque avesse violato la quarantena, chiunque nessuno escluso. Perché un comportamento del genere ha messo, ed avrebbe messo, a repentaglio la sicurezza di chiunque fosse entrato in contatto con il soggetto positivo lungo il viaggio che egli si accingeva ad intraprendere”.
La persona infatti è stata fermata alla stazione ferroviaria di Sezze e, se fosse riuscita a salire sul treno, il rischio sanitario per la collettività sarebbe aumentato esponenzialmente.


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