Oggi ricorre l’87° anniversario dalla posa della prima pietra a Sabaudia. Era il 5 agosto del 1933 quando il commissario dell’Opera Nazionale Combattenti, Valentino Orsolini Cencelli, depose la pietra su cui sarebbe poggiata la futura città. Quella pietra che oggi è conservata nelle fondamenta della Torre Civica, e nella quale sono incastonate una pergamena firmata da Benito Mussolini e alcune monete del Regno d’Italia. Da quel 5 agosto di giorni ne trascorsero solo 253, ed ecco edificata una nuova città, grazie al lavoro impervio e certosino di uomini e donne che Sabaudia ricorda con una stele nei pressi dei giardinetti antistanti la Scuola Allievi Carabinieri-Forestali.
Non è un caso se oggi Sabaudia celebra l’ufficialità del titolo onorifico di “Città”, conferitole dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, su indicazione del Ministro dell’Interno Lamorgese, con un Consiglio Comunale straordinario in programma oggi alle 19,00 in Piazza del Comune.


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