L’impegno dell’Arma in territorio afgano raccontato dal Generale di Corpo d’Armata CC (ris) Carmelo Burgio nel libro “I Carabinieri in Afghanistan. GIS, 1° Rgt. CC Par. «Tuscania», 7° Rgt. CC «Trentino-Alto Adige», 13° Rgt. CC « Friuli Venezia Giulia e altre unità dell’Arma”, in presentazione alle ore 18,00 di martedì 4 aprile a Sabaudia, presso il Centro di Documentazione “Angiolo Mazzoni”. Prefazione del Generale C.A. Marco Bertolini.

“Il 27 agosto 2021, con il decollo dell’ultimo C-130J che riportava a casa gli uomini della JETF e il Console Tommaso Claudi, si concludeva il ventennale impegno italiano in Afghanistan.
Il ritiro del contingente internazionale, la debole resistenza delle forze governative afghane e il conseguente ritorno al potere dei talebani ha portato con sé molte domande sui risultati conseguiti dall’ISAF in quel teatro operativo.
Al di là della facile retorica che ha animato la discussione sul tema afghano, l’autore prova a mettere ordine riportando dati, analisi e operazioni messe in campo nell’anno trascorso come comandante della CTAG-P.

All’interno del Comando di questa Task Force multinazionale l’esperienza maturata dai baschi rossi e neri dell’Arma si rivelò determinante nell’addestramento dell’Afghan National Police. In un territorio martoriato da continui attentati e da bande armate capeggiate da locali “Signori della guerra” diveniva infatti fondamentale poter combinare capacità tipiche delle forze di polizia con le più moderne tecniche di Counter Insurgency e di addestramento militare. In quest’ottica i Carabinieri dimostrarono le loro capacità anche in ambito operativo, attraverso le indagini volte a sgominare le cellule terroristiche infiltrate nelle Forze Armate afghane e le missioni degli uomini del GIS operanti nella celebre Task Force 45.

Un impegno dunque completo e complesso quello dell’Arma in Afghanistan, che porterà i suoi operativi ad essere tra gli ultimi ad abbandonare questa terra tormentata; un impegno che rivivremo anche attraverso il resoconto in presa diretta del capitano Del Basso, a capo del reparto destinato alla difesa dell’Ambasciata italiana, che ci trasporterà nella realtà di quegli ultimi giorni a Kabul”.

L’attività sarà introdotta dal sindaco di Sabaudia, Alberto Mosca.


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