Nel corso del consiglio comunale di giovedì 23 settembre, l’assessore alle Attività Produttive, Emanuela Palmisani, ha risposto all’interrogazione sul marchio DE:CO., presentata lo scorso 5 agosto dal consigliere di minoranza Massimo Celebrin e citata dallo stesso consigliere nella lettera inviata nei giorni scorsi al Prefetto di Latina, con la quale chiedeva “di sollecitare la corretta applicazione del regolamento comunale di Sabaudia nonché dell’art.43 del T.U.E.L.”.

Questo l’intervento dell’assessore Palmisani:

“Ancora una volta si guarda la pagliuzza nell’occhio facendo finta di non vedere ciò che veramente importa. Il Consigliere Celebrin chiede conto del video promozionale realizzato quando era membro della Maggioranza con delega all’agro-economia; vuole sapere perché non è mai stato pubblicato sul sito comunale e mai trasmesso in occasione di eventi pubblici, ma non si accorge che il suddetto è stato diffuso e pubblicato nel portale dell’Ente e trasmesso nello stand comunale durante la Coppa del Mondo di Canottaggio ed è stato utilizzato alla Fiera di Madrid del 2019 (ultima occasione disponibile prima del blocco delle manifestazioni di settore).

Lo stesso, inoltre, è stato utilizzato dal Comune per l’inoltro della candidatura per l’assegnazione delle Spighe Verdi, conferite dalla Fee a quei Comuni che promuovono uno sviluppo rurale sostenibile, la cura dell’ambiente e la difesa del paesaggio. Sabaudia è la prima volta che si candida e ottiene tale vessillo. Non ci sono state altre occasioni utili, altrimenti il video avrebbe avuto un’ulteriore diffusione. Il video rappresenta una sintesi delle tante eccellenze del settore del nostro territorio e può essere un valido strumento di promozione, ma non può essere annoverato tra le attività indispensabili di un’Amministrazione comunale a supporto del comparto.

A nostro parere sono molte altre le urgenze e necessità da assicurare ad agricoltori e imprenditori, come una riprogrammazione dell’intero settore, a partire dalla omogeneizzazione delle procedure: attività che si sta concludendo con una standardizzazione degli iter burocratici e dei modelli di istanza, a garanzia di una facilità e rapidità di accesso alle procedure. Insieme a ciò l’azzeramento dei Pua agricoli e il supporto alle aziende nelle richieste di risarcimento danni alla Regione Lazio, in relazione allo stato di calamità naturale riconosciuto a seguito dei violenti eventi atmosferici che si sono abbattuti sul territorio nell’ultimo biennio.

Basta con la strumentalizzazione di ogni cosa, basta col voler vedere sempre e solo ciò che fa comodo a se stessi, basta con il parlare ad ogni costo… a volte è meglio tacere e lavorare per la propria comunità”.


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