Una richiesta inaccettabile quella del Comune, secondo il Partito Democratico di Sabaudia che rischia di mettere in ginocchio dei sodalizi che svolgono attività a favore di bambini e ragazzi.
“Quando si tratta di fare cassa – scrivono in una nota stampa Giancarlo Massimi e Luca Mignacca, rispettivamente capogruppo consigliare e segretario locale del PD – non si guarda in faccia a nessuno. Da una parte non si bada a spese per alcune manifestazioni estive oggetto, peraltro, di interrogazioni e mozioni ad oggi inevase, dall’altro si chiede invece a chi fa attività sociale e sportiva di mettere mano al portafoglio. Tutto ciò in un momento di difficoltà generale per gli aumenti dei costi gestionali, acqua ed energia elettrica in primis”.
Appare evidente, per i massimi esponenti cittadini del partito, “la contraddittorietà della richiesta che non tiene in alcuna considerazione le vicende relative alla pandemia da Covid-19 e le norme emanate dal Governo”.
“Infatti – spiegano – l’articolo 261 della legge 77 del 2000 ha stabilito che, in relazione ai rapporti di concessione di impianti sportivi pubblici era possibile persino rivedere i rapporti mediante la rideterminazione delle condizioni di equilibrio economico-finanziario originariamente pattuite, anche attraverso la proroga della durata del rapporto, comunque non superiore a ulteriori tre anni, in modo da favorire il graduale recupero dei proventi non incassati e l’ammortamento degli investimenti effettuati o programmati. Il Decreto Rilancio prevede inoltre la possibilità per i concessionari di impianti sportivi di concordare una riduzione del canone mensile e rivedere i contratti in essere con scadenza 31 luglio 2023”.
“Ancora una volta – osservano quindi Massimi e Mignacca – si affrontano le questioni senza tener conto delle norme che avrebbero consigliato una rivisitazione delle concessioni alla luce della pandemia, evitando di colpire e penalizzare coloro che fanno sport ed offrono attività sportive ai ragazzi”.
In sintesi “ci preoccupiamo del loro tempo libero e della loro salute e, allo stesso tempo, ci dimentichiamo di chi dedica tempo e risorse alla collettività”.
In virtù di quanto precede, il capogruppo e il segretario dei democratici di Sabaudia sollecitano il Sindaco, l’Assessore al Bilancio e il Delegato allo Sport “a convocare tutte le associazioni che hanno rapporti con il Comune per verificare, anche a fronte di inadempienze amministrative, i presupposti per l’esonero dai pagamenti dei canoni arretrati per il periodo della pandemia da Covid-19 (2019-2021) in particolare per quelle che svolgono attività non agonistica, nonchè per la revisione dei rapporti in essere mediante la rideterminazione delle condizioni di equilibrio economico-finanziario originariamente pattuite, anche attraverso la proroga della durata del rapporto, come peraltro hanno fatto molti Comuni assumendo atti deliberativi in attuazione delle previsioni di legge vigenti”
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