Salute e Sicurezza, Di Berardino : ” Basta morti sul lavoro, cinque azioni per puntare sulla sicurezza”

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Oggi a Latina durante il Tavolo regionale su Salute e Sicurezza abbiamo voluto dare come Regione un segnale importante dopo l’ennesima morte sul lavoro avvenuta proprio ieri a Latina. Quella che vogliamo mettere in moto è una risposta di sistema”.  Lo ha detto l’assessore al lavoro della Regione Lazio Claudio Di Berardino, dopo aver espresso il suo cordoglio alla famiglia del lavoratore morto in un impianto fotovoltaico a Borgo Sabotino, al termine dell’incontro alla presenza del Prefetto Maurizio Falco, di parti sindacali e datoriali.

“Una giornata triste per noi – ha detto il Prefetto Maurizio Falco – abbiamo condiviso la necessità di fare di più, vogliamo tutti convergere verso un unico modello. Ma dico una cosa: per la mia esperienza tanti  incidenti sono nel grande range tra l’impreparazione, porta d’accesso allo sfruttamento, all’eccesso di confidenza”.

LE CINQUE AZIONI – “Oggi  – ha aggiunto l’assessore regionale – abbiamo compiuto un passo in avanti cercando di sottolineare l’importanza di agire subito e di puntare sulla prevenzione. Il nostro obiettivo è intervenire prima che l’incidente accada. Come Regione Lazio qualche giorno fa durante la Task Force sul coordinamento della vigilanza in materia di Salute e Sicurezza sul lavoro abbiamo espresso la nostra disponibilità a realizzare una piattaforma informatica finalizzata all’incrocio dei tutti i dati di competenza dei vari soggetti coinvolti. Dopo l’appello fatto agli organi ispettivi ora bisogna compiere atti concreti. Penso al Piano strategico su salute e sicurezza, pensato con le parti sociali e oggi in discussione in Consiglio regionale nell’ambito della proposta di legge che abbiamo scritto sul tema, e che prima dell’estate mi auguro sarà approvata dal legislatore regionale. Nei giorni scorsi abbiamo avviato una grande campagna di comunicazione regionale per sensibilizzare i cittadini, i lavoratori, i giovani, i datori di lavoro sull’importanza di lavorare in sicurezza. E’ in corso  – ha poi ricordato Di Berardino –  il bando regionale per un importo di 5 milioni di euro in materia di formazione sulla sicurezza sul lavoro, rivolto a piccole e medie imprese, lavoratrici e lavoratori. Per poter parlare di sicurezza infatti bisogna che sia il datore di lavoro sia i lavoratori siano informati, formati e assistiti; ciò per uno sviluppo sano del mercato del lavoro e dei servizi che mettiamo in campo nel Lazio. Bisogna mettere in moto in maniera preventiva una discussione sulla sicurezza all’interno dei processi produttivi, è un elemento essenziale quando si parla di lavoro. Allora dobbiamo lavorare per avviare un cambiamento culturale: quando partono i cantieri, quando inizia un’attività lavorativa bisogna parlare di sicurezza e mettere in atto tutte le azioni necessarie per permettere ai lavoratori di lavorare in sicurezza. Vogliamo arrivare a tutte le aziende e ringrazio UPI, ANCI e Unioncamere Lazio per la disponibilità data dai loro presidenti. Questo è un segnale della volontà di lavorare insieme, associazione per associazione, sindacato per sindacato, impresa per impresa per lavorare in sicurezza e nel rispetto dei diritti sul nostro territorio”.

 


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