Cristiano Ronaldo

TORINO – Se Ronaldo costa ‘solo’ 120 milioni è un dovere provarci: più facile vincere alla Juve che al Psg. Mentre si vanno stancamente componendo gli ultimi ottavi di finale di un Mondiale 2018 orfano degli azzurri e che ha regalato subito l’eliminazione dei campioni in carica della Germania ‘Uber Alles’, lo psicodramma dell’Argentina di Messi salva solo all’89esimo e ha confermato lo strapotere dominante di Spagna e Ronaldo, nonché l’infinito tasso tecnico del Brasile di O’Ney Neymar: proprio dalla penisola Iberica arriva la notizia del giorno che riguarda CR7.

Florentino Perez

Marca ha infatti rivelato che il patron del Real Madrid, Florentino Perez, ha accettato di ridurre la clausola rescissoria del fenomeno lusitano da un miliardo di euro a ‘soli’, si fa per dire, 120 milioni.
Una cifra ragguardevole ma comunque contenuta rispetto a quanto speso finora anche dalle squadre italiane e dalla stessa Juventus.
Solo qualche giorno fa i bianconeri hanno portato a casa per 40 milioni Joao Cancelo da Valencia, ottimo terzino offensivo lusitano di belle speranze che ben ha figurato nell’ultimo campionato con la maglia dell’Inter, ma nemmeno convocato per la campagna di Russia dei campioni d’Europa in carica.

Proprio l’arrivo di Cancelo a Torino e la contemporanea presenza del suo procuratore Jorge Mendes, che è anche il procuratore di Ronaldo, ha scatenato le richieste dei supporters bianconeri presenti all’aeroporto, che in coro hanno chiesto l’ingaggio dell’unico giocatore in grado al momento di vincere da solo una Champions League.

Andrea Agnelli

Ronaldo è oggi il Re del Calcio come LeBron James è il re del Basket Nba: giocatori in grado di spostare da soli gli equilibri di una squadra.
Ecco perché il suo ingaggio, pur rasentando la follia economica per un giocatore di 33 anni, in termini di bilancio potrebbe non essere così devastante per una squadra e una società, quella di Andrea Agnelli e di milioni di tifosi italiani, che insegue la Champions come il Santo Gral della sua essenza sportiva, dopo sette anni di dominio incontrastato in Italia.

Del resto non è forse vero che Max Allegri, nelle sue esternazioni sull’Europa, ha sempre ripetuto come un mantra che la Champions negli ultimi 4 anni l’hanno vinta solo Barca e Real perché avevano Messi e Ronaldo in rosa?
Ritrovarselo alla Juve come regalo inaspettato del settimo scudetto da parte di Andrea Agnelli vorrebbe dire proiettare i bianconeri in quella dimensione che è mancata nelle ultime finali di Berlino e di Glasgow, appuntamenti amari in cui gli uomini del tecnico livornese si sono arresi proprio a Barca e Real.

Max Allegri

Schierare in panchina il toscanaccio Massimiliano Allegri – che solo qualche mese è andato al Santiago Bernabeu ad impartire una sonora lezione tecnico tattica ai Blancos, prima che l’arbitro negasse la grande impresa alla Juve, quel Max cercato disperatamente dallo stesso Florentino Perez per sostituire in panchina Zidane prima di ripiegare su Lopetegui e terremotare la Federazione spagnola costretta all’esonero del tecnico delle furie rosse alla vigilia dell’esordio mondiale – e arruolare in campo il talento prepotente di Ronaldo sarebbe il coronamento finale di sette anni vissuti al top dalla società bianconera.
Senza dimenticare il resto della rosa della Juve che, anche così com’è strutturata oggi, potrebbe tranquillamente competere già di suo per il trofeo continentale.

Gonzalo Higuain esulta dopo il gol scudetto contro l’Inter a Milano

Higuain, Pjanic, Manduzikic e forse lo stesso Dybala, in rigoroso ordine tra i probabili sacrificati per arrivare al Re, garantiscono in ogni caso alla Juventus di essere tra le favorite di una Champions League che è l’autentica ossessione sportiva del popolo bianconero.

Suggestione estiva in un Bel Paese orfano della Coppa del Mondo, o pista da seguire realmente nei i prossimi giorni di calciomercato per Marotta e Paratici?
Quel che è certo è che se anche l’acquisto del cartellino di Ronaldo è alla portata del bilancio Juve, il suo ingaggio forse non ancora, se è vero che uno dei motivi della rottura con Perez e con il Real – oltre ai guai col fisco spagnolo – è dovuta proprio al fatto che il patron dei Blancos ha nicchiato sull’adeguamento e prolungamento del contratto di Ronaldo ai livelli di quello di Messi che dal Barcellona percepisce quasi 50 milioni netti l’anno.

Uno sforzo economico che poche società possono permettersi, ma che facendo due conti anche la Juve potrebbe arrivare a sostenere, tornando così a nobilitare il campionato italiano con l’ingaggio di un super campione come era in passato con i vari Maradona, Zico, Falcao, Platini, Van Basten e l’altro Ronaldo il fenomeno brasiliano.

Beppe Marotta

Liberato dunque il bilancio dei 7,5 milioni netti percepiti da Buffon, se poi si arrivasse davvero alla cessione di Higuain al Chelsea per una sessantina di milioni con un risparmio sul monte ingaggi di altri 7,5 milioni netti; a quella di Pjanic per 80 milioni al Barcellona con un risparmio di altri 4,5 milioni netti e a quella di Mandzukic per una ventina di milioni e il risparmio di altri 5 milioni netti; allora ci si potrebbe anche pensare. Magari quei 25,5 milioni che mancano potrebbero arrivare dal merchandising e dal marketing del marchio Juve unito a quello di CR7.
Magliette, gadget, followers, sponsor: tutto avrebbe una dimensione diversa rispetto al decimo posto tra club più prestigiosi di tutto il mondo in cui oggi è collocato il brand Juve.

Juve 4-2-3-1

Senza arrivare a sacrificare anche Dybala, ma recuperando risorse importanti dalle cessioni di Mandragora, Sturaro e Pjaca si potrebbe tentare l’assalto anche al corazziere Milinkovc Savic e al talento russo di Aleksandr Golovin per quale Marotta ha già recapitato una prima offerta al Cska con tanto di percentuale sulla futura rivendita.
Dalla difesa poi con le cessioni probabili di Rugani sempre al Chelsea e Benatia al Marsiglia, arriverebbero altri 60 milioni in parte reinvestiti per arrivare al capitano della Celeste e colonna dell’Atletico Madrid di Diego Simeone: quel Diego Godin per il quale Marotta sarebbe pronto a pagare l’appetitosa clausola da 20 milioni.

Juve 4-3-3

Nascerebbe dunque una super Juventus che potrebbe schierare diverse soluzioni tattiche con un undici stellare. Una Juve già capace di arrivare a due finali di Champions negli ultimi quattro anni e un Ronaldo capace di vincere le ultime tre edizioni.
A Max Allegri spetterebbe il compito di schierarla in campo, a noi tifosi per il momento la licenza e la libertà di sognarla sotto l’ombrellone.
Certo per CR7 ci sarebbe da battere la concorrenza del Psg che potrebbe essere frenato dal Fair Play Finanziario, ma attenzione anche a Manchester United, Arsenal, Manchester City e Chelsea.
A noi però sognare non costa nulla……


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Giornalista Professionista dal 2007 - Fondatore di News-24.it: nella mia carriera ho diretto la redazione sportiva del Quotidiano La Provincia di Latina fino al 2013, dal 2008 al 2013 ho collaborato con ExtraTv, ho ricoperto l'incarico di addetto stampa della Top Volley in serie A1 e nel 2014 per sei mesi sono stato condirettore del quotidiano Latina Oggi Notizie. Attualmente mi occupo di informazione on line e social media con un occhio attento alle profonde modificazione che i nuovi mezzi di comunicazione stanno imponendo ai nostri stili di vita.