A sottolinearlo è il sindaco Giuseppina Giovannoli, parlando della storia di violenza consumatasi tra le mura domestiche, la storia di un figlio che picchiava l’anziana madre disabile, venuta alla luce proprio grazie al costante scambio d’informazioni tra il settore comunale e il Comando Carabinieri di Sermoneta.
“Siamo di fronte a un uomo che non era in grado di autodeterminarsi – scrive il primo cittadino – mentre la mamma continuava a negare le percosse subite, anche davanti alle evidenze”.
Una situazione troncata dalla condivisione e dal costante lavoro di squadra, che hanno aiutato a capire le difficoltà e a trovare soluzioni.
Da qui il sentito ringraziamento della Giovannoli all’indirizzo del Comandante, Luogotenente Antonio Vicidomini, e delle responsabili che si sono alternate nell’ultimo mese ai servizi sociali comunali, le dottoresse Umberta Pepe e Rossella Cortina.
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“In occasione della giornata internazionale contro l’eliminazione della violenza di genere, come amministrazione – ricorda il sindaco di Sermoneta – abbiamo avviato una campagna per la diffusione del numero antiviolenza 1522, che ha consentito di far emergere alcuni casi di maltrattamenti su cui le Forze dell’ordine ora stanno indagando.
La violenza non va mai, mai accettata”.
I servizi sociali del Comune sono a disposizione al numero 0773/30413, i carabinieri rispondono allo 0773/317035 e sono sempre pronti ad aiutare.
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