Si Diriga altrove Prego ( Dirigenti Per Caso ) Prosegue l’occupazione al Liceo Classico

355
liceo grassi

In base a quali criteri  il ministero dell’Istruzione (per me sempre Pubblica!) designa, assegna,”sguinzaglia”  i dirigenti (già detti più opportunamente presidi!) delle/nelle  varie scuole? Tempo addietro inviai il quesito al destinatario (ministro fu Azzolina!) senza mai ricevere risposta (!).  La domanda presuppone il fondato dubbio sulla ahinoi dubbia presenza nelle scuole di alcuni dirigenti non esattamente corrispondenti o corrispettivi al ruolo: sembra un’ inezia laddove invece è cosa seria e complessa assai. Infatti, ogni direttore o dirigente che si rispetti dovrebbe possedere i requisiti adeguati unitamente alle competenze non solo tecniche, amministrative e varie, soprattutto riguardo alle dinamiche relazionali così con gli operatori interni,  gli alunni come con il pubblico. Purtroppo accade che non sempre detto ministero colga nel segno causando disagi o scompensi dovuti a soggetti   il cui operato o la stessa presenza,purtroppo, è causa di disagio, frustrazione per gli stessi docenti privati di un costruttivo o istruttivo dialogo professionale, per gli studenti sottratti a un dialogo educativo e comportamentale. Dirigenti non si nasce bensì si diventa animati dalla volontà di costruire una vera e propria “base” operativa in virtù di una comune intesa, di una prospettiva a breve o a lungo termine professionale, didattica, interpersonale: dirigente-docenti, dirigente-personale tutto, dirigente-studenti.  In sostanza, la comunicazione e la interazione sono alla base dell’attività e dell’operato di un dirigente in assenza della quale ancorché limitarsi alla arida funzione amministrativa o burocratica si riduce a quell’ “arido vero” che non dovrebbe mai albergare nella scuola sede privilegiato, invece, della creatività e inventiva, ancor più della diuturna scoperta dell’ “oltre” poiché davvero  “c’è un oltre in tutte le cose”( sic Pirandello!). Una scuola moderna, dinamica, efficiente ed efficace deve poter sposare, non sembri eccessivo, “l’avventura” eleggendo a sistema la gramsciana “fantasia concreta” , di fatto quella  fantastica riserva creativa  dei  nostri giovani sempre disponibili a reinventarsi. Insomma, quel fondamentale rapporto empatico necessario e mai sufficiente per chiunque operi nella scuola, dal dirigente fino al più umile collaboratore scolastico. M. Recalcati  parla di “erotismo” (L’ora di lezione, Einaudi) ossia di un atto di comunione amorosa tra il docente e l’allievo, di vera e propria fascinazione che non pochi docenti sanno suscitare nei loro alunni:; quegli stessi docenti ai quali si deve la salvezza e la sussistenza della scuola italiana di per sé mai riformata, mai aggiornata nei programmi e nei testi in uso se non per la iniziativa spesso azzardata –di sicuro azzardo!- di docenti stessi a proprio rischio e remissione! Una suola che non ha ancora capito che i Leopardi, Foscolo e nobile compagnia non occorre spiegarli poiché i giovani che davvero stupidi non sono li comprendono autonomamente, quel che va loro proposto sono altri autori molto importanti e formativi uno per tutti, ad esempio, il Dossi : chi era costui? Uno che conta ma difficilmente (mai?) rac-contato a partire dai lisi e consunti manuali scolastici! E il programma? Sì il programma questo intruso (!), una delle tante “escrescenze” di una scuola superata e non certo in senso hegeliano (magari fosse!) , mi chiedo quanti prevedano una lettura comparata Leopardi-Goethe-G.Ceronetti, buona notte e sogni d’oro! Per lettura intendo una vera e propria avventura della conoscenza non solo testuale o poetica, soprattutto umana e sentimentale idest con passione. Chi legge si chiederà che c’entri tutto ciò con l’essere Dirigente. Quando vinsi il concorso a preside telefonai all’indimenticabile Carla Giannelli  mia prima preside ( Liceo Classico e Scientifico Terracina), le chiesi brutalmente come si potesse essere un buon preside, rispose tranquillamente: “Basta essere stati un buon insegnante”, chiarissimo! Attualmente gli alunni del Liceo Classico sono in fermento, “manifestano” contro la dirigente etc. rivendicando un dialogo che presumo non ci sia. E’ fondamentale che i giovani,studenti o no, siano comunque ascoltati, persuasi e/o dissuasi. Al tempo della mia presidenza ricordo che gli alunni mi fecero una richiesta di per sé indecente: organizzare il Mak P(greco) 100 nel liceo, calma ragazzi dissi, cerchiamo di capire! Chiesi loro di prepararmi un piano, lo valutammo di concerto, apportai alcune modifiche, si realizzò, mai accaduto che rimanessi in istituto fino alle tre del mattino! Furono bravissimi , fu previsto persino il guardaroba con l’addetto! Con ciò non ambisco a far mostra di me stesso, ricordo con grande stima e affetto due miei colleghi di allora, il compianto Achille Campagna (Liceo Scient. Grassi) e Floriana Giancotti  (Liceo Scient. Maiorana) , due dirigenti eccellenti, magari non stravaganti o folli come me ma senz’altro all’avanguardia, entrambi hanno avuto un rapporto leale, aperto e dialogante con i loro studenti, altrettanto dicasi di  Francesco D’Erme (Vittorio Veneto) e Mario Siciliano (Istit. Agrario)  anche loro presidi-dirigenti intelligenti e fattivi.  Purtroppo, al presente,manca il materiale umano, quella specie di soggetti scolastici che hanno il dono del dubbio cioè che sono perfettamente in  grado di pensare ,ragionare, ponderare. A certi dirigenti in circolazione consiglierei di leggere almeno una lirica di Brecht,  “Lode del dubbio”! In proposito vorrei interpellare l’onnipresente Mario Rusconi, presidente (incollato a vita alla poltrona?!) dell’Associaz. Naz. Presidi e sapere se abbia la più pallida idea di quei soggetti (spero pochi) che “infestano” le scuole in  veste di dirigenti. Ai quali  mi verrebbe da dire: < Mi faccia il favore si diriga altrove, cambi direzione! >

(gimaul)


News-24.it è una testata giornalistica indipendente che non riceve alcun finanziamento pubblico. Se ti piace il nostro lavoro e vuoi aiutarci nella nostra missione puoi offrici un caffè facendo una donazione, te ne saremo estremamente grati.



Articolo precedenteI vinti vorrebbero scegliere la Segreteria del vincitore: ma che roba è?
Articolo successivoIl Natale 2021 di Castelforte: un ampio calendario d’eventi tra intrattenimento, tradizione e cultura