ROMA – Simeone (FI): “Bene l’Associazione Filiera Florovivaistica del Lazio, la Regione tuteli gli interessi e la specificità di questo settore”.  Giuseppe Simeone, capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale del Lazio e presidente della commissione Sanità, politiche sociali, integrazione sociosanitaria e welfare, ha diramato un comunicato sulle possibili problematiche della filiera florovivaistica in relazione all’emergenza Coronavirus, ed ai possibili provvedimenti attuabili dalla Regione Lazio per tutelare la categoria. Di seguito la nota:

Questa mattina su iniziativa del mio amico Antonio Miele, che ringrazio, dirigente del gruppo Poron, azienda leader del settore dell’imballaggi e articoli per l’edilizia in polistirolo, mi sono incontrato con Remo Di Meo, presidente dell’associazione filiera florovivaistica del Lazio e con il suo vice Luca Altieri. Entrambi, peraltro già ascoltati dal nostro grande europarlamentare Salvatore De Meo, mi hanno segnalato le diverse problematiche che investono il settore.
Si tratta di aziende florovivaistiche, rientranti nel settore agricolo ma mai classificati come attività specifica. Anche per questo motivo non si è mai riusciti ad individuare il numero e l’esatta dimensione della categoria. 
Proprio per soddisfare al meglio gli interessi specifici che loro rappresentano queste aziende si sono messe insieme creando l’associazione filiera florovivaistica del Lazio. Attraverso questa sigla potranno certamente interloquire al meglio con le istituzioni regionali e rappresentare nel migliore dei modi i loro interessi particolari. 
L’associazione in questione in virtù della specificità di cui è portatrice ha peraltro chiesto lo slittamento dei termini della domanda di partecipazione al bando regionale di 5 milioni di euro per contributi a fondo perduto. Mi sono fatto portavoce di questa istanza nella conferenza dei capigruppo ed ho avuto rassicurazioni dal vicepresidente della giunta Daniele Leodori che il termine di presentazione delle domande del bando in questione verrà spostato all’11 maggio.
D’altronde tante sono le problematiche economiche che toccano questa categoria. Ai disagi causati dalle avverse condizioni climatiche registrate lo scorso anno si è aggiunta quest’anno l’emergenza Covid-19, che ha accentuato le difficoltà del settore particolare rappresentato dai florovivaisti.
Attraverso il bando regionale si potrà realizzare un primo censimento su queste aziende ed io ho proposto loro di presentare una formale richiesta di audizione in commissione Agricoltura della Regione Lazio, anche per rappresentare a livello istituzionale la loro particolarità e chiedere di tener conto della specificità del settore in caso di indizione di ulteriori bandi”.

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