LATINA – Stagione estiva alle porte, Di Cocco: “Chiediamo che gli operatori balneari siano autorizzati ad accedere alle proprie strutture”. La stagione estiva si avvicina ma i provvedimenti e le prescrizioni per contrastare la diffusione del Coronavirus, al momento, non accennano ad allentare la morsa restrittiva che sta mettendo a durissima prova i commercianti e non solo. A tal proposito è voluto intervenire Gianluca Di Cocco, portavoce per Latina di Fratelli d’Italia, con un comunicato dedicato agli operatori balneari. Di seguito la nota:

Anche quella categoria dei balneari che fino a pochi giorni fa era rimasta ai margini dell’emergenza, adesso ha bisogno di qualche risposta ed è per questo che ci sentiamo obbligati ad intervenire.
I tempi si allungano e guardando il Lungomare siamo estremamente preoccupati.

Come Fratelli d’Italia chiediamo all’amministrazione di poter autorizzare intanto i balneari nelle attività di ripristino e montaggio delle strutture.

Chiaramente non spingiamo ora per aprirli ma se non altro vogliamo che gli imprenditori possano iniziare a sistemarli rispettando tutte le norme di sicurezza. Ci sono balneari che hanno chiuso a settembre e ancora non sono tornati a vedere cosa c’è da fare e ovviamente l’inverno lascia sempre il segno: ci sono i danni delle mareggiate, l’effetto del salmastro e comunque sono mesi che le suppellettili e le attrezzature non vengono utilizzate ed hanno bisogno di manutenzione.

Chiediamo che gli operatori possano accedere alle strutture, che avrebbero potuto già aprire per Pasqua, se non altro per iniziare a preparare un accenno di stagione.
Fino ad oggi il settore non era un tema di attualità ma adesso si dovrebbe iniziare a programmare la stagione e purtroppo non è ancora possibile.

Chiediamo quindi all’amministrazione di poter accettare intanto la relativa documentazione amministrativa ed autorizzare i balneari nell’incominciare a sistemare e predisporre un minimo di accoglienza per essere pronti nel momento in cui si potrà aprire ufficialmente.

Crediamo sia fattibile che almeno i titolari con le dovute cautele possano andare negli stabilimenti e iniziare a fare qualche lavoretto.

I problemi in questo momento sono innumerevoli e siamo tutti coscienti che l’intera imprenditoria, più che mai oggi, è nella medesima situazione di difficoltà, mentre non siamo a conoscenza di quando e se gli stabilimenti apriranno e come sarà la stagione che verrà, ma con responsabilità dobbiamo farci trovare comunque pronti“.


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