Fiamme Gialle da urlo negli sport d’acqua a Tokyo 2020.
Dopo l’exploit di Valentina Rodini del III Nucleo Atleti di Sabaudia che, in coppia con Federica Cesarini delle Fiamme Oro, ha vinto la medaglia d’oro nel canottaggio, specialità doppio pesi leggeri, pari impresa sta per materializzarsi per il velista Ruggero Tita. Al termine delle regate di flotta, classe Nacra 17, il portacolori del IV Nucleo Atleti di Gaeta, agli ordini del comandante Enzo Di Capua, è già sicuro dell’argento. Insieme alla prodiera Caterina Banti (CC Aniene), nell’ultima giornata di qualificazione ha infilato una serie eccezionale di parziali che issano la coppia ai vertici della classifica. Unica minaccia sulla strada che porta all’oro, che sarà assegnato nella regata finale di martedì 2 agosto, potrebbe venire dall’equipaggio britannico (Gimson-Burnet), al momento distanziati di ben 12 punti, con gli i tedeschi (Kohloff-Stuhlemmer) dietro di 24 punti.
Un risultato che porterebbe l’Italia all’apice della vela olimpica, dopo un’assenza di ben 13 anni. Da Pechino 2008, quando la fuoriclasse Alessandra Sensini nel windsurf e il laserista Diego Romeo conquistarono le ultime medaglie d’oro vergate d’azzurro.


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