TEXAS/TORINO – «Ucciditi non fai parte di questo mondo» e lui si impicca a soli 10 anni, a Torino un altro 17enne si toglie la vita e lo deridono anche ai funerali. Due storie che lasciano l’amaro in bocca e ci raccontanto di quanto sia perfido e crudele il mondo già a pochi anni d’età. Un bimbo di 10 anni del Texas si è impiccato dentro l’armadio della sua stanza. Non ha retto gli atti di bullismo ai quali era sottoposto da parte dei compagni di scuola. L’ultimo messaggio ricevuto sul suo tablet è inequivocabile: «Ucciditi, non appartieni a questo mondo», gli hanno scritto.

La mamma del piccolo ha raccontato alcuni episodi che lo hanno visto vittima di bullismo. «A novembre è tornato a casa da scuola piangendo perché non ha reagito agli insulti e uno dei ragazzi gli ha dato un pugno». Ma la scuola aveva risposto che non c’erano prove di una «lotta fisica» e che non hanno mai riscontrato alcun atto di bullismo.

Una storia simile e forse ancora peggiore anche in provincia di Torino dove un 17enne si è suicidato per bullismo ed è stato deriso anche al funerale. I coetanei lo chiamavano “handicappato” e gli sputavano addosso per le malformazioni a gambe e braccia. Al funerale un ragazzo rideva davanti alla sua epigrafe all’ingresso della chiesa, dicendo che dal vivo era molto più brutto e sgorbio. Ora la madre chiede giustizia: «Si e’ ucciso per colpa dei bulli. devono prenderli uno per uno»


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